L’importanza della segnaletica orizzontale in autostrada.
Ottima visibilità notturna, dimensioni che ne permettano la leggibilità a velocità elevata e resistenza allo slittamento sono le caratteristiche fondamentali della segnaletica autostradale in Friuli. Autovie Venete, ogni anno, spende un milione e mezzo di euro per ripassare strisce e scritte sull’autostrada. Infatti, la segnaletica orizzontale viene rifatta periodicamente per garantire la sicurezza delle strade.
Visibilità soprattutto nelle ore notturne o in caso di pioggia o nebbia; durata nel tempo (da uno a quattro anni); e resistenza allo slittamento (derapaggio) dell’auto sono gli elementi principali in questo ambito. Il livello di queste caratteristiche viene sempre monitorato perché migliorano la sicurezza della circolazione, e contribuiscono alla prevenzione degli incidenti.
Inoltre, queste qualità sono codificate nella norma europea Uni En 1436, che stabilisce in 100 millicandele – una millicandela è l’unità di luminosità di un segnale come viene percepito dagli automobilisti con i fari accesi – il valore minimo di visibilità che la segnaletica deve avere. Negli ultimi anni, Autovie Venete ha deciso di alzare il valore fino a un massimo di 300 millicandele, per avere un maggior grado di qualità della segnaletica. Una scelta dettata dal costante aumento del traffico su tutta la rete, dalle particolari condizioni atmosferiche dell’area.
I controlli di Autovie sono costanti e, per effettuarli, la concessionaria utilizza un retroriflettometro, macchinario che rileva in maniera puntuale la visibilità notturna della segnaletica. Inoltre, il laboratorio di Autovie Venete è dotato di uno strumento (Ecodyn 30) installato su un furgone per il “rilievo dinamico” della retroriflettenza, in modo da avere valori più dettagliati e completi sullo stato dell’intera segnaletica orizzontale.