La situazione trasporti in Fvg.
Il Friuli è ancora isolato dal resto d’Italia, tra aerei, Flixbus, Italo treno e Frecce che hanno ridotto le partenze da e per la regione. Viaggiare verso Roma e Milano rischia di diventare un’impresa.
Infatti, Trieste è ancora penalizzata dalla compagnia aerea Alitalia, il collegamento con Roma non è ancora stato ripristinato. La compagnia di bandiera italiana non ha ancora fornito alcuna informazione in merito.
Se si volesse andare a Roma da Udine parte un solo Italo rapido alle 7 di mattina, mentre il ritorno da Roma è possibile solo alle 17, sempre una volta al giorno. Per quanto riguarda le Frecce, da Roma a Udine ce n’è una sola che parte alle 17.35, per Trieste alle 16.30, mentre per l’andata da Trieste si parte alle 6.42 e da Udine alle 6.47. In Flixbus, c’è un solo viaggio notturno al giorno da Roma a Udine, con un cambio, mentre per Trieste ci sono tre partenze tutte con un cambio. La stessa situazione si verifica per il ritorno. Tutti questi viaggi durano circa cinque ore e mezza, ne caso dei bus il tempo si alza fino a una media di sette o otto ore. Le cose si complicano da Gorizia, centro per cui non esistono treni o Flixbus diretti, con viaggi che vanno dalle 5 ore in su e implicano almeno due cambi.
Per Milano la situazione si presenta simile. Ci sono quattro Flixbus al giorno che portano alla capitale economia d’Italia, tre diretti. Italo non parte, e nemmeno le Frecce sono dirette da Milano a Udine. All’inverso, da Udine si parte solo alle 6.15. Infine da Milano a Trieste ce n’è una alle 7.45 mentre all’inverso si parte da Udine solo alle 6.15. La situazione da Gorizia a Milano resta la medesima che per Roma. Il viaggio dura comunque una media di quattro ore, ad aumentare con l’aumento dei cambi.
Senza scegliere le soluzioni dirette, si affronterebbe un viaggio che va dalle 6 ore in su, con uno due o tre cambi a seconda della tratta. Ecco che chi viaggia soprattutto per lavoro è ancora penalizzato nonostante la crisi da coronavirus sia al momento sotto controllo.