La circoscrizione di Udine e la città di Trieste durante il referendum.
Anche la Festa della Repubblica si celebra senza incontri e parate nelle piazze italiane per il coronavirus. Tuttavia, il 2 giugno 1946 non può essere dimenticato. In quella data il popolo venne chiamato alle urne per la prima votazione a suffragio universale del Paese, alla quale parteciparono anche le donne. Finì così la monarchia dei Savoia.
Il Friuli partecipò al referendum. Tuttavia, Trieste rimase esclusa dalla votazione. Allora la città era vincolata dall’amministrazione internazionale ed era contesa a livello diplomatico. Quindi si votò per circoscrizioni: quella di Udine, che raccoglieva anche il territorio fino a Belluno, vide la partecipazione dell’88,51 per cento dei cittadini con un totale di 538.877 schede valide. A favore della Repubblica ci furono quasi 340mila voti, mentre per la monarchia poco più di 199mila.