Il Friuli Venezia Giulia a Dubai.
“Un territorio che ha tra i suoi grandi punti di forza il sistema della ricerca e che può contare su un porto prima in Italia per traffico ma con grandi potenzialità verso l’estero”. Sono queste due delle chiavi che il governatore della Regione Massimiliano Fedriga ha esposto oggi all’Expo di Dubai nel corso del Regional day dedicato al Friuli Venezia Giulia. In prima battuta il governatore ha illustrato ai presenti le peculiarità in chiave turistica che il territorio regionale può offrire ai visitatori. “La nostra – ha detto Fedriga – è una piccola regione che però è in grado di offrire grandi opportunità grazie sia alle località balneari e montane ma anche per le sue numerose città d’arte. Inoltre sotto il profilo enogastronomico da noi è possibile assaporare peculiarità e specificità tipiche della grande esperienza e tradizione italiana”.
Quindi Fedriga si è soffermato sugli aspetti legati alle infrastrutture e alla logistica, che collocano il Friuli Venezia Giulia ai vertici in Italia per la sua capacità di guardare non solo al mercato domestico ma anche a quello internazionale. “Il grande sforzo che il porto di Trieste sta compiendo con l’Autorità di sistema è quello di far comprendere le potenzialità di crescita che ci sono qui da noi. Il porto di Trieste è un’opportunità italiana ed europea, siamo il primo scalo del nostro Paese ma ancora con grandi potenzialità di crescita: infatti non guardiamo solo al traffico italiano, poichè già ora il 90 per cento dell’attività è rivolta all’estero. Siamo una piattaforma logista naturale per il centro e sud Europa; abbiamo deciso di investire nel sistema degli interporti non solo a livello nazionale ma, con il supporto del sistema portuale, anche in Austria e Ungheria. Per cui chi sceglie il nostro porto sceglie un sistema che si muove a livello internazionale”.
Infine, un passaggio del governatore è stato dedicato alla ricerca. “Trieste – ha detto Fedriga – è la città che ha il più alto numero di ricercatori rispetto al numero di abitanti di tutta l’Europa. Stiamo facendo norme di legge e investendo ingenti risorse per fare in modo che la ricerca di base sul territorio possa trasformarsi in ricerca applicata. Una comunità che può contare sulla ricerca di base – ha concluso il governatore – non guarda a prossimi anni ma ai prossimi decenni. Questa è la vera forza che possiamo proporre a chi vuole lavorare e collaborare con il Friuli Venezia Giulia”.