I friulani producono più rifiuti, ma li differenziano meglio. Maglia nera a Trieste

La produzione e gestione dei rifiuti in Friuli Venezia Giulia.

In Friuli Venezia Giulia aumenta la produzione di rifiuti, ma, allo stesso tempo, cresce anche la percentuale di raccolta differenziata. E’ il quadro che emerge dal nuovo rapporto Ispra relativo ai dati del 2023 e presentato oggi.

Partendo dai numeri relativi alla produzione di rifiuti urbani, nel 2019 erano 603.107 tonnellate, nel 2022 589.473 per salire, nel 2023, a 626.637 tonnellate, con una crescita di + 6,3% rispetto all’anno precedente, l’aumento maggiore in Italia (anche se un incremento si è registrato in tutto il Nord). La produzione pro capite è arrivata così a 524 kg per abitante l’anno, numero superiore sia alla media del Nord (515) sia alla media italiana (496 kg per abitante l’anno).

Allo stesso tempo, però, i friulani differenziano di più: siamo sesti in Italia (con il podio occupato da Veneto, primo, Emilia Romagna, seconda, e Sardegna, terza). La percentuale di differenziata ha raggiunto il 72,48%, con un balzo in su, in un anno, di ben 5 punti percentuali (anche in questo caso, la crescita più alta registrata in Italia), arrivando a quasi 380 chilogrammi per abitante l’anno (+ 46 kg rispetto all’anno precedente, ancora una volta l’incremento più alto del Paese).

Le differenze territoriali.

All’interno della regione, balzano agli occhi le diversità tra le varie province con Pordenone al top (è quarta a livello italiano) e Trieste maglia nera per quanto riguarda la differenziata. Nello specifico, nel territorio del capoluogo del Friuli Occidentale, la percentuale ha raggiunto 85,4% (era 80,2 nel 2022); segue quello di Udine con 74,6% (era 69,7 l’anno precedente), poi Gorizia con 71,4% (era 67,5) e infine Trieste, passato da 46,9% a 50,8% ma decisamente sotto la media regionale del 72,5%.

Tutte le province hanno registrato un aumento nella produzione di rifiuti: Udine è passata da 257.812 a 275.803 tonnellate; Gorizia da 70.730 a 76.424; Trieste (l’aumento più contenuto) da 116.162 a 117.019; infine Pordenone da 144.768 a 157.390 tonnellate.

Guardando infine ai singoli Comuni capoluogo, Udine ha aumentato in un anno la differenziata dal 68,44 al 73,32%; Pordenone dall’84,73 all’85,96; Gorizia dal 65,09 al 69,23. A Trieste, la differenziata è cresciuta in un anno dal 45,03 al 48,83%.