Adesso è pressing sul Governo per riaprire i valichi del Friuli

Insistere per la riapertura dei confini.

Chiuse da inizio marzo, le frontiere del Friuli sono state messe duramente alla prova dall’emergenza coronavirus. Dopo quasi due mesi di lockdown, la riapertura dei valichi contribuirebbe alla ripresa dell’economia, favorendo il vasto e importante bacino di scambi commerciali. Inoltre, il via libera ai confini permetterebbe il movimento dei lavoratori transfrontalieri e gli incontri tra i parenti.

A sostenere la necessità di accelerare i tempi di apertura dei presidi è il consigliere regionale del Partito democratico Igor Gabrovec. “Sarebbe importante un pressing considerando che alcuni sindaci stanno chiedendo l’apertura dei valichi con gli stati contermini”, sostiene il consigliere. L’Esecutivo regionale stesso ha chiesto al Governo di rivedere i patti finanziari Stato-Regione in conseguenza della situazione emergenziale.

Gabrovec sostiene gli sforzi della Giunta Fedriga rivolti a Roma per mantenere nel territorio quante più risorse possibili. Tuttavia, “mi aspettavo qualche elemento in più da parte del presidente della Regione Massimiliano Fedriga riguardo il progetto di normalizzazione della vita pubblica e del tessuto economico-sociale“, commenta l’esponente.