L’appello per la riapertura degli uffici periferici.
Non tutto in Friuli è tornato alla normalità dopo il coronavirus. Molti sono gli uffici chiusi, specie nelle zone lontano dalle grandi città. Tra questi anche quelli dell’Agenzia regionale delle Entrate che non ha ancora riaperto a Cervignano, Latisana, Gemona, Maniago, Monfalcone, Tolmezzo e Tarvisio.
I cittadini, a causa del prolungato blocco delle sedi, hanno riscontrato diversi disagi e ora chiedono l’apertura. A condividere la preoccupazione della popolazione è anche il consigliere regionale della Lega Diego Bernardis. “Condivido la posizione espressa dall’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, e la sprono a procedere con ogni più opportuna azione e interlocuzione nei confronti della competente direzione regionale dell’Agenzia delle entrate. Occorre agevolare il ritorno alla piena operatività“, commenta il consigliere.
In particolare, Bernardis sottolinea come occorra scongiurare il progetto dell’Agenzia delle Entrate di riorganizzazione e soppressione di molti presidi decentrati per sostituirli con nuovi sportelli remotizzati. Infatti, secondo l’esponente la presenza degli operatori agevolerebbe i cittadini anche tenuto conto che sono ancora molte le difficoltà nell’uso dei servizi digitali.
“Gli sportelli decentrati svolgono un ruolo fondamentale per quanto concerne le attività di informazione e assistenza. La competente direzione
regionale dell’Agenzia – conclude il leghista – provveda alla riapertura immediata degli uffici periferici, magari contemplando anche l’assunzione di personale in sostituzione di coloro che sono prossimi al pensionamento”.