Negli ultimi giorni, il Friuli-Venezia Giulia è stato investito da un’ondata di freddo accompagnata da forti raffiche di bora, che hanno toccato i 95 km/h, facendo calare bruscamente le temperature. Non si tratta, però, di un clima eccezionalmente rigido, nonostante la percezione che ne abbiamo. In realtà, si tratta di una variazione tipica della stagione invernale, a cui però non siamo più abituati dato che gli inverni sono meno rigidi di un tempo.
Il trend termico e il calo delle temperature
E’ stata la bora, a partire dal 15 febbraio, ad avere cambiato il quadro meteorologico. L’effetto del vento ha portato un calo più contenuto nelle zone di pianura, con temperature inferiori di circa 2°C rispetto alla media, mentre sulla costa il raffreddamento è stato più marcato, con un abbassamento di circa 4°C.
Il momento più freddo si è registrato tra il 17 e il 18 febbraio, con le pianure di Udine, Pordenone e Gorizia, dove le temperature hanno oscillato tra -4°C e +8°C. In montagna, il punto più freddo è stato raggiunto sul Monte Lussari, con una minima di -11°C.
Fino a metà febbraio, invece, le temperature erano rimaste stabilmente al di sopra della media stagionale, così come a gennaio che ha registrato valori più miti rispetto al solito: +2,5°C a Udine e +1,6°C sulla costa.
Le previsioni per i prossimi giorni
A partire da oggi, il vento inizierà a perdere forza, lasciando spazio a un graduale rialzo termico. La bora tenderà ad attenuarsi nel pomeriggio. Le temperature resteranno basse per un’altra giornata, con valori sottozero in pianura e attorno a 1-2°C lungo la costa. Da giovedì, con l’attenuazione del vento e il ritorno del sole, i termometri torneranno lentamente sopra la media stagionale. Lo zero termico salirà nuovamente fino a 2.000 metri, segnando un ritorno a condizioni più miti.
Per venerdì e sabato l’Osmer Arpa Fvg prevede cielo soleggiato, con temperature minime che in pianura oscilleranno tra i meno 2 e 1 grado sopra zero; salgono invece le massime, che saranno attorno ai 10-13 gradi.