Approvato da parte della Giunta regionale la delibera che integra le risorse ministeriali del Fondo nazionale per il sistema integrato da 0 a 6 anni – afferenti all’esercizio finanziario 2025 del ministero dell’Istruzione e del merito – la disponibilità delle somme regionali già alloccate a bilancio e che attualmente ammontano a complessivi tre milioni di euro, 600mila euro per le scuole e 2,4 milioni per gli asili nido.
“Oltre un milione di euro si aggiunge ai fondi regionali, già stanziati e pari a tre milioni, per i bandi previsti a sostegno dei contributi ai Comuni finalizzati all’acquisto di arredi e attrezzature scolastiche per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado e per gli asili nido d’infanzia pubblici e privati – hanno spiegato gli assessori regionali alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante, e all’Istruzione Alessia Rosolen – . Questo intervento rientra nell’impegno continuo della Regione per garantire ambienti di apprendimento moderni, sicuri e adeguati, in grado di rispondere alle esigenze formative e al benessere dei nostri bambini e ragazzi nelle strutture scolastiche del territorio”.
Le risorse.
Per il Friuli Venezia Giulia, nel 2025, sono complessivamente a disposizione risorse ministeriali per oltre 5,9 milioni, per sostenere e completare interventi derivanti dalla graduatoria degli asili nido comunali servono circa 4,3 milioni. Circa il 10 per cento dei fondi, pari a circa 594mila euro, saranno utilizzati, dal Servizio politiche per la famiglia, per la formazione. La restante somma di poco superiore al milione potrà dunque essere utilizzata per sostenere i Comuni che saranno inseriti nella graduatoria per l’acquisto di arredi e attrezzatture scolastiche.
Il bando.
Inoltre, vista la scadenza originariamente prevista per il 20 marzo 2025, con una precedente delibera di Giunta del 14 marzo scorso l’Amministrazione aveva deciso di prorogare il termine di presentazione delle domande all’8 aprile 2025. Alla data del 12 marzo 2025 le domande presentate con modalità online nel sito della Regione per i due bandi distinti – scuole e asili nido – erano state circa 80.
“Considerata la numerosità delle richieste di informazione ricevute dagli uffici – ha spiegato Amirante – e l’evidenza delle difficoltà da parte dei beneficiari a ottenere in tempi celeri i preventivi di spesa da parte delle ditte fornitrici, si è prevista una proroga dei bandi al fine di permettere la più ampia partecipazione possibile da parte dei Comuni, delle scuole paritarie e degli asili nido privati”.