Tempo di foliage in Friuli Venezia Giulia.
È tempo di foliage e il Friuli Venezia Giulia offre paesaggi spettacolari in ogni stagione dell’anno: dalle cime innevate delle montagne carniche d’inverno, al mare delle località balneari, fino ai laghi della regione. Ma l’autunno, si sa, ha qualcosa che nessun’altra stagione ha. Tutte le strade, da quelle cittadine a quelle di campagna, sono avvolte da un mantello colorato semplicemente stupefacente. È la natura, che sa stupire e meravigliare nella sua semplicità.
Le attività che possiamo fare per goderci appieno questi spettacoli naturai sono molte: passeggiate in montagna, trekking, yoga all’aperto o lunghi giri in bicicletta. In Friuli sono molti i luoghi che meriterebbero di essere visitati. Ecco alcuni suggerimenti.
Piancavallo è un’ottima meta in questo periodo: con l’anello delle malghe ci si immerge completamente nella natura, tra pascoli, flora e fauna del posto. Alternativa simile è Sappada, dove i percorsi dedicati alle famiglie (ma anche ai più esperti) sono moltissimi: tra i più semplici quello per il rifugio Monte Ferro, a mille metri di altitudine, e quello per malga Tuglia, con panorami mozzafiato. Tra gli itinerari del foliage anche il Sentiero del Dint, tra il Cellina e le sponde del lago di Barcis.
Anche a Forni Avolti non mancano le proposte: il lago Volaia o il lago Bordaglia sono perfetti per tornare alla bellezza pura della montagna. Per un impegno più sostenuto il rifugio Marinelli, dal Monte Comeglians, è la meta perfetta. Non si può dimenticare il sentiero di Pani, situato nella Val Tagliamento e Via Degano, pervcorre per cinque chilometri la vallata.
La Carnia è una delle località che offre più spunti. Da Illegio, il piccolo borgo tolmezzino, si possono raggiungere i prati di Lunge nonché visitare verse mostre internazionali. E ancorata Verzegnis, si arriva alle cascaste dell’Arzino dove l’acqua si mescola con i colori autunnali. Altrettanto spettacolari il “Bosco Bandito di Gracco”, in Val Degano, e il “Bosco Bandito di Cleulis”, a Paluzza, non lontano dall’Austria. Per le famiglie un ottimo spunto è il sentiero del laghetto di Zieglhutte o la passeggiata alla capanna Bellavista.
Ma le montagne friulane non finiscono qua. Il tarvisiano infatti offre la possibilità di vivere tranquille passeggiare attorno ai Laghi di Fusine e al lago del Predil, verso Sella Nevea. Oltremodo stupefacente l’itinerario sull’orrido dello Slizza.
Se si parla di Tarvisio e di turismo autunnale, obbligatoria la tappa con la ciclovia Alpe Adria Radweg, che collega Salisburgo a Grado, passando anche per il tarvisiano.
Da Malborghetto-Valbruna parte invece il sentiero degli alberi di risonanza, una passeggiata di circa cinque chilometri tra il legno friulano. Per un’esperienza enogastronomica il Puanina tour è perfetto: partendo da Ugovizza si ripercorre il sentiero della Grande Guerra.
Spettacolari infine l’anello delle malghe del Montasio, a Sella Nevea, al quale non può seguire la brevissima camminata al fontanile di Goriuda, la cascata immersa tra le grotte.
Sul Carso triestino a dare spaccatolo è il sommacco, conosciuto anche come “scotano” o “albero della nebbia”, che durante l’autunno si colora di giallo e corposa per uno spettacolo naturale incredibile.
Tra gli eventi più rinomati e interessanti legati al foliage “Il filo dei sapori”, l’evento enogastronomico con le eccellenze cariche, che si svolgerà dal 27 al 30 ottobre a tolmezzo, e la Rievocazione del Capodanno celtico ad Ampezzo, il 31 ottobre.