Le novità per l’autostrada A4 in Fvg.
“Si sblocca il subentro di Autostrade Alto Adriatico ad Autovie Venete e di pari passo la realizzazione dei tratti mancanti della terza corsia per opere del valore di 1 miliardo di euro. È una notizia di enorme importanza per la mobilità e l’economia del Friuli Venezia Giulia. A seguito dell’odierna approvazione da parte del Cipess sarà quindi possibile avviare il percorso di trasferimento della concessione autostradale attualmente assentita ad Autovie Venete”.
È il commento del governatore Fvg, Massimiliano Fedriga, all’approvazione in via definitiva da parte del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) del primo progetto italiano di affidamento in house della concessione autostradale dell’A4 Venezia-Trieste a favore della società Autostrade Alto Adriatico spa, società interamente partecipata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Regione Veneto. “Ora la nuova società potrà gestire per 30 anni l’arteria che insiste in uno dei tratti più importanti del corridoio mediterraneo e rientra nelle reti di collegamento internazionale Ten.T”, ha rilevato il governatore.
“Il progetto – ha affermato l’amministratore unico della Società Autostrade Alto Adriatico, Anna Di Pasquale – garantisce la prosecuzione dei posti di lavoro agli oltre 600 dipendenti di Autovie Venete e quindi serenità a loro e alle rispettive famiglie. Le tariffe saranno quelle derivanti dal meccanismo stabilito dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti la cui applicazione non porta comunque in campo aumenti tariffari come previsto nell’attuale Piano economico finanziario approvato dal Cipess. L’Accordo di Cooperazione – ha concluso Di Pasquale – ha inoltre il pregio non solo di prevedere l’affidamento in house della concessione, ma interviene anche nel definire la destinazione delle risorse derivanti dalla gestione medesima attraverso la realizzazione di opere e iniziative
infrastrutturali funzionali allo sviluppo sostenibile del territorio delle regioni attraversate dall’infrastruttura autostradale”.