Festa della Repubblica, le celebrazioni in Friuli Venezia Giulia

La Festa della Repubblica invita tutti a coltivare il prezioso bene dell’unità e della condivisione e, come ha sottolineato Mattarella, è una giornata che richiama i valori dell’identità e di una Costituzione lungimirante e saggia: comunione di intenti e capacità di cooperare per il bene comune devono prevalere nonostante il clima elettorale porti a un clima di scontro e vieppiù in queste ore in cui il Friuli Venezia Giulia vive il dramma di giovani vite spezzate.

Lo ha affermato il vicegovernatore della Regione Mario Anzil a margine del 78° anniversario di fondazione della Repubblica, partecipando su delega del governatore del Friuli Venezia Giulia alla cerimonia in piazza Libertà a Udine. L’esponente della Giunta ha richiamato sia il discorso del presidente Mattarella sia l’accorato messaggio che il prefetto ha rivolto facendo cenno alla tragedia dei tre ragazzi nel Natisone. Il vicegovernatore ha partecipato alla deposizione della corona al Tempietto ai Caduti della Grande Guerra nel corteo formato da prefetto, sindaco di Udine e comandante della Brigata Julia.

Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e i saluti al gonfalone, la cerimonia ai Caduti si è conclusa per lasciare spazio a quella delle onorificenze presso il chiostro della Prefettura.

Le celebrazioni a Redipuglia.

A rappresentare la Regione alla cerimonia di celebrazione del 2 Giugno a Redipuglia è stato, invece, l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari, sottolineando quanto proprio il Sacrario più di ogni altro luogo nella regione incarni lo spirito di coloro che hanno sacrificato il bene più alto, la propria esistenza, per la patria. Oggi che uno dei valori fondanti della Repubblica, ovvero l’impegno per la pace, è messo a rischio dalla difficile situazione – ha aggiunto l’assessore – è fondamentale ricordare la storia per evitare di ripetere gli errori che hanno portato ai drammi del secolo breve.

A Trieste.

Nel capoluogo della regione l’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti e quello alla Difesa dell’Ambiente Fabio Scoccimarro partecipano agli eventi organizzati in Piazza Unità dalla Prefettura di Trieste, in collaborazione con il Comune di Trieste, il Comando Militare esercito “Friuli Venezia Giulia” ed il Conservatorio di musica “Giuseppe Tartini”.

Prendendo parte al solenne alzabandiera questa mattina, l’assessore alla Difesa dell’Ambiente ha auspicato che questo 2 giugno sia un momento per riflettere su quanto certi valori conquistati in realtà non siano eterni: oggi più che mai sono da difendere per rinnovare l’impegno contro le attuali derive antidemocratiche che vorrebbero riportare agli scontri ideologici e violenti del passato.

L’assessore alle Autonomie locali prenderà parte invece al solenne ammainabandiera e, a margine della cerimonia in piazza Unità a Trieste, ha rivolto un deferente pensiero ai Caduti che hanno contribuito a rendere l’Italia un Paese unito e una nazione libera e democratica e alle Forze armate che lavorano a garanzia della civile convivenza in una cornice di sicurezza.

A Pordenone.

A Pordenone l’assessore alle Risorse agricole Stefano Zannier, rappresentando la Regione alla manifestazione in piazza Enea Ellero dei Mille, ha sottolineato quanto questa ricorrenza sia vessillo di libertà conquistata da un popolo che anche oggi deve ritrovarsi unito e saldo attorno ai valori della propria storia e della propria civiltà.

A Cordenons.

La giornata di celebrazioni si chiuderà a Cordenons, dove l’assessore alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante prenderà parte al concerto per il 78mo anniversario, un’occasione per trasmettere anche con il linguaggio della musica la profonda importanza di questa giornata, trasferendo soprattutto alle giovani generazioni – è stato evidenziato – la riflessione sull’importanza della partecipazione attiva alla vita democratica del Paese.