La grande festa del Capodanno cinese sbarca in Friuli Venezia Giulia

A Trieste la festa conclusiva del Capodanno cinese.

“È un piacere partecipare alla festa conclusiva del Capodanno cinese con questa comunità laboriosa che vive la propria cultura nel rispetto delle regole. Questa è l’integrazione che vogliamo, che si manifesta nel rispetto e nell’orgoglio reciproco delle proprie tradizioni”. Questo il messaggio che l’assessore alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro ha espresso a margine della festa a cui ha preso parte, oggi pomeriggio, in Piazza Unità d’Italia assieme al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e a Zhang Yijin, presidente dell’Associazione Cinese triestina.

Scoccimarro ha espresso soddisfazione per aver avuto “l’onore di dipingere l’occhio del drago porta fortuna che accompagna l’ingresso nell’anno del Serpente. Questa è la convivenza che ci piace – ha aggiunto l’assessore -; viceversa vediamo episodi non edificanti di comunità che non si integrano, come accade ad esempio a Trieste o a Monfalcone, mentre questa è positiva integrazione con chi poi diventa cittadino italiano“.

La comunità cinese a Trieste.

Il primo ristorante cinese in città fu aperto nel 1983. Oggi la comunità cinese conta 1.500 persone e 300 imprese attive. Dal primo bambino di origine cinese nato nel 1986, oggi sono circa 200 i nati nel capoluogo regionale.

L’Associazione cinese di Trieste è stata fondata nel marzo 2020 con l’obiettivo di unire la comunità cinese, tutelarne i diritti e promuovere il rispetto delle leggi tra i suoi membri. Come ha sottolineato il suo presidente l’associazione opera per rafforzare il legame di amicizia tra i popoli cinese e italiano, favorendo gli scambi culturali tra le due nazioni.