Polizia stradale e Autostrade Alto Adriatico rafforzano il personale a presidio del traffico
Personale di sala radio, ausiliari alla viabilità, operatori di infomobilità, gestori di tratta ed esattori, assistenti all’utenza in servizio sui piazzali di stazione; e ancora, operatori degli impianti tecnologici e personale sanitario. Autostrade Alto Adriatico rafforza il personale in vista dell’esodo e del controesodo estivo 2024.
E lo fa al fianco della Polizia stradale per garantire la sicurezza degli utenti. Saranno circa 220 le forze in campo per ogni giornata da bollino nero.
Le giornate da bollino nero e quelle da bollino rosso
Cinque le giornate con traffico più critico: sabato 27 luglio; sabato 3 agosto; sabato 10; sabato 17; sabato 24.
Quattordici, invece, quelle da bollino rosso (traffico particolarmente intenso): giovedì 25 luglio; venerdì 26; domenica 28; giovedì 1°agosto; venerdì 2; domenica 4; giovedì 8; venerdì 9; domenica 11; mercoledì 14; venerdì 16; domenica 18; venerdì 23; venerdì 30.
Oltre ai bollini, che consentono agli utenti di prepararsi al meglio per le partenze, Autostrade Alto Adriatico ha deciso di potenziare la comunicazione avvalendosi di due nuovi canali su Whatsapp e Telegram dove in tempo reale si potrà ricevere informazioni su incidenti e code. Il servizio sarà attivo 24 ore su 24, 365 giorni all’anno e sui canali sarà possibile sapere con anticipo anche eventuali chiusure autostradali dovute a cantieri.
Come si calcolano i transiti previsti in autostrada
Il calendario di bollini rossi e neri si basa sui dati storici relativi alle code in possesso della Concessionaria. Per il calcolo dei transiti previsti, invece, vengono applicate le variazioni percentuali registrate nelle singole giornate dei weekend a partire da sabato 22 giugno 2024 rispetto alle giornate omologhe del 2023.
E’ proprio sull’incrocio di questi dati che scatta la decisione di quante forze schierare e quali i punti da presidiare maggiormente in modo da intervenire in pochi minuti. A ciò si aggiunge una serie di protocolli stilati assieme a prefetture competenti per territorio, polizia stradale, vigili del fuoco, 118, protezione civile e Comuni, per fronteggiare le emergenze.
In particolare, uno dei protocolli prevede l’utilizzo del bypass della A27 (Venezia – Belluno) e la A28 (Conegliano – Portogruaro) con rientro in A4 allo svincolo di Portogruaro. Un altro protocollo prevede l’utilizzo consigliato della A34 Villesse – Gorizia in caso di code di oltre 3 chilometri alla barriera di Trieste-Lisert; utilizzo che diventa obbligatorio, con l’ausilio della safety car della polizia stradale e degli ausiliari alla viabilità della Concessionaria autostradale, se la coda dovesse raggiungere i 6 chilometri.
Grazie a questo bypass è possibile raggiungere la Slovenia e le località di mare croate con un percorso più lungo ma che diventa a tutti gli effetti più breve in termini di tempo. Ogni tipo di criticità ai veicoli in transito (ben 28 mila casi circa negli ultimi 18 mesi, in buona parte per avaria ai mezzi e perdita di carico dai veicoli) viene gestita dal Centro radio informativo, che garantisce 24 ore su 24 il controllo sull’autostrada attraverso 157 telecamere. A dare assistenza e soccorso agli utenti ci sono poi 37 ausiliari alla viabilità.
I dati del traffico e degli incidenti
Complessivamente dal primo gennaio al 21 luglio il traffico è in crescita: + 3,89% rispetto allo stesso periodo del 2023 (anno record di transiti con + 5,8% sul 2022) con oltre 28 milioni 400 mila transiti totali, di cui 20 milioni 174 mila veicoli leggeri (+3,77%) e 8 milioni 237 mila mezzi pesanti (+4,17%).
Anche nel corso della stagione estiva (periodo di riferimento 15 giugno-21 luglio) c’è stato un aumento dell’1,78% di transiti (in particolare +3,11% di leggeri) con alcuni caselli “balneari” che hanno fatto segnare un segno più abbastanza deciso (Latisana + 6,74%).
A fronte di questo generale incremento, si assiste a una diminuzione complessiva degli incidenti (282 rispetto ai 322 del 2023), di cui 74 con feriti (4 in più) e 5 mortali (2 in più rispetto allo stesso periodo del 2023). Con riferimento al tratto San Donà – Nodo di Portogruaro ancora a due corsie, il dato è in miglioramento (57 incidenti complessivi rispetto ai 70 del 2023 e ai 79 del 2022), di cui 13 con feriti (come lo scorso anno e rispetto ai 21 del 2022) e 0 mortali (come lo scorso anno e rispetto ai 3 del 2022).
Nuovi canali Whatsapp e Telegram
La Concessionaria ha notato negli ultimi anni che sempre più utenti tendono a informarsi prima di partire: solo nel 2023 sono stati 819.878 gli accessi all’app di Infoviaggiando, 660.763 le visite al sito di Infoviaggiando e 23 mila le chiamate al numero verde 800996099. Sono, inoltre, più di 20 mila i follower delle pagine social Facebook e Instagram dove gli utenti vengono quotidianamente informati sui servizi della Concessionaria.
Proprio a fronte di questa esigenza e dell’evoluzione della tecnologia, Autostrade Alto Adriatico a partire da oggi, giovedì 25 luglio, ha allargato l’informazione aprendo due nuovi canali su Whatsapp e Telegram per comunicare agli utenti code, incidenti e chiusure autostradali. Un’ampia campagna pubblicizzerà i servizi sui principali Media del Nord Est e del Nord Italia per tutto l’arco dell’anno. I nuovi servizi sono pensati per gli utenti per una migliore programmazione del viaggio o per consultare gli aggiornamenti durante le soste nel percorso. Durante la guida è fondamentale, invece, osservare bene i pannelli a messaggio variabile (103) che danno una puntuale informazione di quanto sempre accade in autostrada.
Monaco: ‘Grande sforzo per rendere l’A4 più scorrevole e sicura’
“Lo sforzo che metteremo in campo questa estate è notevole – afferma il Presidente di Autostrade Alto Adriatico, l’avvocato Marco Monaco – ma è doveroso nei confronti delle centinaia di migliaia di famiglie che ogni anno attraversano la nostra rete autostradale. I numeri dicono che la A4 è sempre di più l’autostrada del turismo, oltre che essere l’hub logistico per le merci da e verso il Nord Italia e il Centro Est Europa. Una doppia valenza che ci rende maggiormente consapevoli non solo del ruolo strategico della nostra infrastruttura ma anche dell’impegno che dobbiamo assumere per rendere questa arteria sempre più scorrevole e sicura”.