Esami direttamente in farmacia, ecco cosa cambia in Friuli Venezia Giulia

closeup hand of woman pharmacist with prescription and medicine at drugstore

Gli esami si potranno fare direttamente in farmacia.

In arrivo nuovi servizi nelle farmacie del Friuli Venezia Giulia con campagne vaccinali, esami ematochimici e strumentali per evitare di sovraccaricare gli ospedali. Sono questi alcuni servizi che si potranno eseguire a partire dal prossimo anno nelle circa 400 farmacie della nostra Regione. La lista definitiva dei servizi sarà concordata entro dicembre.

La presentazione dell’accordo è avvenuto ieri a Palmanova in una riunione organizzata da Federfarma Friuli Venezia Giulia dedicata alla presentazione agli associati del nuovo accordo quadro di recente stipula relativo alla “Farmacia dei servizi”. Presente, tra gli altri, l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi e il presidente di Federfarma Fvg, Luca Degrassi.

Farmacie presidio fondamentale.

“Le farmacie, ben 400 sul territorio del Friuli Venezia Giulia, hanno sempre rappresentato un presidio di salute molto importante per il cittadino, specialmente in aree della regione marginali, lontane dai centri abitati più grandi e in zone a bassa densità residenziale – ha spiegato l’assessore Riccardi – . Oggi diventano, se possibile. ancora più importanti, visto il momento storico segnato da una carenza di medici di medicina generale in tutto il Paese“.

“La competenza e la prossimità che caratterizzano questi presidi di salute ha permesso di reggere l’urto della pandemia: basti pensare ai tamponi eseguiti, e senza contare la rassicurazione che questi professionisti hanno fornito alle comunità, in particolare nei momenti più difficili della diffusione dell’infezione”, ha sottolineato Riccardi.

L’accordo.

L’assessore regionale Riccardo Riccardi nel corso del suo intervento

 “Da qui la scelta di siglare un accordo: è frutto di un importante lavoro di concertazione e condivisione di obiettivi e risultati fra Regione, Aziende sanitarie e associazione di categoria delle farmacie convenzionate con il Sistema sanitario regionale; con la realizzazione di nuove progettualità e l’implementazione dell’esistente, l’accordo potrà contribuire a dare risposte importanti al cittadino. Due i finanziamenti specifici per le farmacie : 1,6 milioni di euro per l’avvio delle attività della Farmacia dei servizi, e 1,5 milioni di euro per il processo di digitalizzazione“.

“Le farmacie sono un patrimonio straordinario che può concorrere a dare risposte di salute importanti soprattutto in un momento in cui dobbiamo tenere conto della sostenibilità del sistema – ha ricordato Riccardi -. L’accordo prevede la realizzazione di un piano di sviluppo dei nuovi servizi con un’ampia gamma di attività, definendo l’avvio concreto delle attività della farmacia dei servizi: aderenza alla campagne vaccinali, esami ematochimici e strumentali per evitare di sovraccaricare gli ospedali, promozione della salute, aderenza terapeutica in maniera diffusa e omogenea sull’intero territorio regionale”.