Tra i candidati del Friuli Venezia Giulia alle elezioni europee è Alessandro Ciriani, sindaco di Pordenone e membro di Fratelli d’Italia, con oltre 36mila preferenze in regione. Se si aggiungono anche i voti di tutta la circoscrizione Nord est il totale sfiora i 44mila. Segue Anna Maria Cisint, sindaca di Monfalcone, con oltre 31mila voti in regione per un totale che supera i 42mila nella circoscrizione.
La gioia di Ciriani.
Grande gioia per Ciriani che ha voluto ringraziare i suoi elettori. “Carissimi, sono ancora incredulo, ma ce l’abbiamo fatta! Un immenso grazie a tutti voi. Come ho promesso nei diversi incontri, sicuramente non vi libererete di me a partire dai prossimi giorni. Vi contatterò per festeggiare insieme perché questa non è una mia vittoria, è una nostra vittoria e ci meritiamo di godercela. Un abbraccio a tutti”.
I ringraziamenti di Anna Maria Cisint.
“Voglio esprimere un grazie con il cuore agli oltre 42 mila elettori che, scrivendo il mio nome, hanno consentito la mia elezione al Parlamento europeo – ha commentato Anna Maria Cisint – . Questo grande risultato mi riempie di emozione, di orgoglio e di responsabilità perché racchiude l’affetto di chi mi ha conosciuto nella veste di sindaco e di chi ha mostrato di condividere le mie battaglie a viso aperto per la difesa dei nostri valori più importanti fatti di identità nazionale, famiglia, priorità morali, civili ed economiche che sono state ignorate da un’Europa che va cambiata profondamente”.
“Questo voto, la vicinanza e l’appoggio che mi è stato manifestato nei tanti incontri durante queste settimane di campagna elettorale in tutto il territorio del triveneto, il sostegno e gli incoraggiamenti ricevuti accompagneranno il mio impegno per dare voce e rappresentanza alla comunità del Nordest, realtà fra le più dinamiche del nostro Paese che, proprio per questo, richiede quelle politiche europee che sinora sono mancate di aiuto all’impresa e al lavoro, di tutela dell’agricoltura, della pesca e dell’artigianato, di revisione delle gabbie rappresentate dal Green Deal e dagli ingombranti apparati burocratici”.
“Per questo intendo lavorare, come ho sempre fatto, privilegiando la vicinanza e l’ascolto con le persone e le realtà produttive e sociali del territorio, affinchè l’Europa non sia un peso e un vincolo calato dall’alto, ma la sede dove far valere le nostre aspettative, i nostri veri bisogni, le esigenze dei cittadini che in queste consultazione hanno manifestato chiaramente il loro orientamento in tanti Paesi europei. Né intendo mollare la battaglia per il contenimento dell’invasione degli stranieri e il contrasto a quel processo di islamizzazione che, nel rifiuto dell’accettazione dei nostri ordinamenti e del rispetto delle nostre leggi rappresenta un rischio reale di alterazione delle nostre società, nonchè di sostituzione etnica”.
“Intendo essere, dunque, un europarlamentare profondamente legata alla comunità che mi ha dato un consenso così rilevante e voglio portare anche in Europa la stessa passione e dedizione data come sindaco. Ai miei concittadini che mi hanno dato un numero straordinario di preferenze assicuro che rimarrò doverosamente nella giunta cittadina, per completare pienamente l’attuazione del programma e delle azioni portate avanti finora, che ha fatto di Monfalcone un caso nazionale esemplare”.