“Un colpo di coda dell’ambientalismo ideologico rischia di penalizzare gli automobilisti. La Commissione europea, a trazione socialisti e popolari, ha proposto una modifica al Regolamento per la gestione dei veicoli fuori uso, con la quale saranno le istituzioni a dirci quando noi dobbiamo rottamare la nostra vettura. Se dovesse passare, in futuro una lettera ricevuta a casa ci dirà che non potremo più circolare e, per garantirci il diritto alla mobilità, dovremo pagare per acquistare una nuova auto. Magari cinese”. A dichiararlo è l’europarlamentare Elena Lizzi, del gruppo Lega-Identità e Democrazia, pronta a dar battaglia contro un nuovo attacco al sistema industriale europeo da parte delle stesse forze politiche che guidano, fino a giugno prossimo, la Commissione.
“Dopo ecotasse, bando dei biocarburanti, divieto del motore endotermico, ora si vuole impedire ai cittadini europei di utilizzare le auto che già posseggono, come se tutti fossero in grado di comprarne una nuova – conclude Lizzi -. Questa proposta sotto l’aspetto giuridico lede il diritto di proprietà e sotto l’aspetto economico è l’ennesimo evidente attacco all’industria europea dell’automotive. Io e il gruppo della Lega sorveglieremo affinché l’ennesima follia politica venga respinta”.