L’adunata degli alpini ad Asiago.
Erano oltre 2mila gli alpini friulani che hanno partecipato, domenica 10 luglio, all’adunata di Asiago. Una partecipazione particolarmente sentita, specie dopo le accuse di molestie piovute sulle penne nere a Rimini. Chi ha marciato ad Asiago però non ha dubbi: a vincere sono state le parole d’ordine che da sempre fanno parte del pantheon alpino: solidarietà, pace, voglia di aiutare e di partecipare.
Lo speaker della giornata non ha potuto fare a meno di ricordare i fatti di Rimini, le accuse di molestie, ripetendo come un mantra che “gli alpini hanno da sempre un grande rispetto per le donne, che vanno difese e tutelate”.
Tutto è filato liscio, dunque, con un obiettivo preciso davanti, come ha sottolineato anche il presidente dell’Ana di Udine, Dante Soravito De Franceschi: ovvero l’organizzazione dell’adunata nazionale che, il prossimo anno, si terrà, dall’11 al 14 maggio, proprio a Udine. Una prova importante da superare, per rimarcare i veri valori delle penne nere e prendere le distanze, con le parole e con i fatti, dalle accuse di Rimini.
Proprio per questo, l’Ana nazionale sta mettendo a punto un piano sicurezza da mettere alla prova dei fatti, per la prima volta, a Udine 2023: una sfida che la città si prepara a vincere.