Due casi di Dengue in Fvg, il punto sulla situazione e come difendersi

Sono due casi di infezione da Dengue registrati in Friuli Venezia Giulia.

Il punto sui due casi di infezione da Dengue registrati in Friuli Venezia Giulia è stato fatto in un incontro a Udine presieduto all’assessore regionale alla Salute con la Direzione generale e i responsabili della Prevenzione della Direzione centrale salute.

Si tratta – è stato accertato – di due cittadini (una è una 13enne di Trieste) che hanno contratto l’infezione nel corso di viaggi in Paesi nei quali la malattia è endemica. Le due persone sono seguite dai sanitari e presentano un normale decorso della malattia. Per loro sarà offerta la somministrazione del vaccino. Sono inoltre già state messe in atto le operazioni di disinfestazione localizzate per scongiurare l’eventuale diffondersi del virus e non si rilevano ulteriori criticità.

In vista dell’approssimarsi della stagione estiva la Regione ha provveduto a distribuire il vaccino contro la Dengue alle Aziende Sanitarie. La vaccinazione può essere richiesta ai Dipartimenti di prevenzione aziendali. La Regione, come ricorda l’assessore alla Salute, ha inoltre adottato il nuovo piano regionale arbovirosi che pianifica le azioni di contrasto al diffondersi di malattie trasmesse dalle punture delle zanzare.

Il piano.

Il piano, elaborato dalla Direzione Centrale Salute, dalle Aziende sanitarie e in collaborazione con Insiel, presenta le indicazioni strategiche per l’individuazione dei casi umani di Chikungunya, Dengue e Zika, (tutte infezioni di importazione che possono essere contratte viaggiando in località esotiche), le misure di controllo e le azioni per impedire la trasmissione del virus dalla persona infetta alle zanzare “locali” dalle quali poi potrebbe prendere avvio un focolaio di infezione. Il piano, come sottolinea l’assessore regionale alla Salute, declina sul territorio regionale tutte le indicazioni internazionali e nazionali mirate a garantire una sorveglianza integrata, umana, entomologica e veterinaria e il controllo del vettore (zanzare) al fine di prevenire l’insorgenza di focolai, garantendo la massima sicurezza ai cittadini della nostra regione.

Nello specifico l’infezione causata dalla Dengue provoca disturbi che assomigliano a quelli di una normale influenza. Raramente può manifestarsi in forma grave trasformandosi in Dengue emorragica, potenzialmente letale. Di origine virale, questa malattia è causata dal virus Dengue appartenente al gruppo degli arbovirus (ovvero trasmessi all’uomo da insetti), di cui a oggi sono conosciuti quattro tipi: DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4.

Il contagio e il vacccino.

Il contagio viene trasmesso agli esseri umani dalla zanzara: non c’è quindi contagio diretto tra esseri umani, ma l’uomo è il principale ospite del virus. La Dengue è una malattia infettiva ampiamente diffusa nelle regioni tropicali/sub tropicali, dove risulta essere endemica in oltre 100 Paesi. Il virus della Dengue può eventualmente essere trasmesso alle zanzare locali determinando la comparsa di focolai epidemici anche alle nostre latitudini. Si tratta quindi di una malattia di importazione che presenta un incremento alle nostre latitudini causato dall’aumentata frequenza di spostamenti di merci e di persone.

Il nuovo vaccino – evidenzia l’assessore alla Salute – rappresenta uno strumento di prevenzione della malattia per i viaggiatori internazionali o per chi rientra da Paesi endemici se ha contratto l’infezione dopo valutazione del Dipartimento Prevenzione. Lo schema di somministrazione del vaccino prevede un’inoculazione sottocutanea da ripetersi dopo tre mesi. Sono sufficienti 2 dosi per raggiungere l’immunizzazione. Il vaccino è disponibile in tutte le Aziende Sanitarie della nostra Regione e chi intende recarsi in Paesi nei quali la malattia si presenta più frequentemente può chiedere di vaccinarsi negli ambulatori dedicati dei Dipartimenti di Prevenzione.