Poche donne ai vertici della politica in Fvg.
Con il Governo Meloni, per la prima volta in Italia una donna ha raggiunto l’incarico più importante dell’esecutivo, quello di Presidente del Consiglio; nel nostro Paese, però, sono poche le donne che raggiungono i vertici della politica e in Fvg va ancora peggio.
Secondo i dati di Openpolis, infatti, la nostra regione è terz’ultima in Italia per la presenza del mondo femminile nel Consiglio regionale: sono il 12,24 per cento. Più in basso di noi, solo la Basilicata (9,52 per cento) e la Valle d’Aosta (8,57 per cento) contro una media italiana del 23,5 per cento e una punta, in Emilia Romagna, di ben il 40 per cento.
Va decisamente meglio per quanto riguarda la giunta regionale: qui, la presenza di donne raggiunge il 30 per cento, superando la media nazionale del 25,6 per cento. Il Fvg si posiziona 7° tra le regioni italiane, con il primato che spetta al Lazio dove quasi la metà degli assessori sono donne (45,45 per cento).
Un gender gap importante, soprattutto dato che all’orizzonte (un orizzonte molto vicino, dato che si tratta di domenica e lunedì prossimi) in Fvg si vota per rinnovare entrambe le istituzioni. Cambierà qualcosa? Ci sarebbe da sperarlo, considerando la scarsa rappresentanza femminile nella massima assemblea, assemblea che, a fine 2022, ha bocciato la proposta di legge per l’introduzione della doppia preferenza di genere, che avrebbe dato la possibilità di votare a favore di due candidati di genere diverso (possibilità che esiste in diversi Comuni della regione). Per la tornata del 2 e 3 aprile, sono oltre 230 le donne che corrono per un posto in Consiglio regionale, su un totale di circa 500 candidati.