Al via la raccolta delle istanze per i danni del maltempo in Friuli.
Dalle ore 10 di martedì 19 settembre parte la raccolta delle istanze per i danni del maltempo e delle grandinate subite dai privati su fabbricati e veicoli. Si potranno presentare fino alle ore 16 del 19 ottobre 2023. Quelle per le imprese potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 26 settembre 2023 ed entro le ore 16 del 26 ottobre 2023
“Un lavoro imponente e meticoloso – ha spiegato l’assessore regionale con delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi – svolto dai tecnici e dai funzionari dalle Direzioni regionali coinvolte, della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia e da Insiel, ha permesso in tempi molto brevi di approvare le modalità di raccolta delle istanze di ristoro da parte dei cittadini e delle imprese che hanno subito danni a seguito degli eventi meteo avversi dei mesi di luglio e agosto 2023. Un iter che procede spedito per dare risposte alle comunità colpite nei tempi più rapidi possibili”.
L’assessore Riccardi ha illustrato, nella sede della Protezione civile di Palmanova, le modalità stabilite per la raccolta delle domande di ristoro dei danni causati dagli eccezionali eventi metereologici nel periodo compreso tra il 13 luglio e il 25 agosto da parte dei privati e imprese. Le modalità approvate dalla Giunta, a seguito del completamento della ricognizione danni, che ha compreso anche l’evento meteo avverso del 6 agosto 2023, e della dichiarazione dello stato di emergenza nazionale.
Il numero delle istanze giunte nella fase ricognitiva da parte di privati e imprese è molto elevato: oltre 26.000 segnalazioni di fabbricati privati danneggiati, circa 9.000 veicoli, oltre che 2.200 segnalazioni di danni a fabbricati produttivi.
“Visti i numeri e la mole di lavoro da svolgere – ha spiegato Riccardi – è stato deciso di trasferire dai Comuni alla Regione la raccolta e il protocollo delle istanze, per l’istruttoria e la concessione. Le istanze saranno gestite attraverso un portale informatico accessibile dal sito web della Regione e della Protezione civile: accedendo allo stesso portale, chi ha subito danni potrà inserire on-line in autonomia le domande per ottenere il ristoro. In questo modo la procedura, di fatto centralizzata, rende uniforme e lineare l’iter, facilitando chi andrà a occuparsi delle istanze, agevolando i Municipi e favorendo il cittadino che ha subito danni”.
Le istanze per le imprese.
Le istanze per le imprese potranno essere presentate, sempre in modalità on-line, a partire dalle ore 10 del 26 settembre 2023 ed entro le ore 16 del 26 ottobre 2023, secondo due diverse modulistiche che saranno rese disponibili: quella per i danni a fabbricati di proprietà di attività economiche e produttive del settore agricolo, forestale e della pesca e quella per i danni ai fabbricati di proprietà delle altre attività economiche e produttive.
Le istanze presentate da privati e imprese consentiranno di accedere ai ristori coperti con fondi regionali (la cui entità e distribuzione sarà definita dopo il termine alla raccolta delle istanze), e con fondi nazionali, per i quali – in esito alla dichiarazione dello stato di emergenza – è stata disposta da parte del Dipartimento nazionale la richiesta di puntuale ricognizione, per definire il fabbisogno delle prime misure di intervento, fabbisogno che determinerà l’assegnazione di un primo contributo nazionale (resa disponibile in base alla disponibilità finanziaria che verrà).
I requisiti e come presentare la domanda.
Requisito per poter presentare istanza è la proprietà di un immobile nella nostra regione all’interno dei 196 comuni colpiti dagli eventi meteo avversi oppure avere un contratto di locazione (o altro diritto reale di godimento) di un immobile all’interno degli stessi comuni, ed essere residente nello stesso (dimora abituale e continuativa).
Per i danni ai veicoli, invece, il requisito è la residenza in un comune del Friuli Venezia Giulia e il fatto che il danno sia avvenuto in uno dei comuni colpiti dagli eventi calamitosi. Dovrà essere compilata una domanda per ciascun veicolo di proprietà.
Per gli immobili sarà richiesto di indicare l’entità del danno suddiviso per tipologia (tetto, finestre, intonaco, ecc) con La specificazione delle spese da sostenere – ed eventualmente già sostenute -, oltre a una serie di informazioni generali sul fabbricato (tra cui i dati catastali). Per i veicoli sarà richiesta la tipologia e gli estremi del veicolo, e la fattispecie di danno (carrozzeria, cristalli, fanaleria, ecc) distinto tra spesa già sostenuta e spesa da sostenere.
Per i danni a privati e imprese coperti da assicurazione si potrà comunque presentare domanda, fatto salvo che il contributo potrà coprire la parte di spesa ammissibile non coperta da assicurazione. Nel caso in cui la pratica assicurativa non sia definita, si segnalerà che la copertura non è ancora definita, riservandosi di comunicare il dato.
Per presentare domanda, i privati interessati devono possedere il sistema di autenticazione digitale Spid oppure la Carta nazionale o regionale dei servizi (Carta di identità elettronica con credenziali associate) oppure la tessera sanitaria attivata negli sportelli abilitati.
Non sarà un click day.
“Le domande – ha precisato Riccardi – potranno essere presentate per tutto l’arco temporale previsto di apertura del bando, poiché non ci sono vincoli basati sull’ordine temporale di presentazione delle richieste: non si tratterà dunque di un “click day”. C’è di più: all’apertura della procedura, o in caso di necessità, sarà attivata una “sala d’attesa virtuale”, una sorta di “eliminacode”, che gestirà l’ingresso progressivo dei richiedenti alle fasi di autenticazione e compilazione della domanda”.
In aiuto anche gli ordini professionali.
“Per agevolare l’inserimento delle domande è stata richiesta la collaborazione degli ordini professionali: geometri, periti industriali, architetti, ingegneri, dottori agronomi e periti agrari che si sono resi disponibili a raccogliere tra i propri iscritti le disponibilità a fornire il necessario supporto all’inserimento delle istanze da parte dei cittadini che ne abbiano necessità, con oneri non superiori a quelli che verranno coperti dal contributo (50 euro per le istanze relative agli immobili e 25 euro per le istanze relative ai veicoli) e con pagamento successivo alla concessione del contributo“, ha aggiunto l’esponente della Giunta, specificando che gli elenchi dei professionisti saranno resi disponibili negli uffici comunali e nei punti informativi regionali.
Attivo un numero dedicato per le informazioni.
“A partire da martedì 19 settembre 2023 sarà attivo, inoltre, per eventuali informazioni, un numero verde dedicato gestito da personale volontario della Protezione civile, l’800909060″. Il numero funzionerà tutti i giorni feriali, dalle 10 alle 18, e sabato dalle 10 alle 14. Per problematiche di natura informatica nell’utilizzo del portale si potrà chiamare il numero verde di Insiel, l’800098788, funzionante tutti i giorni feriali, dalle 8 alle 19, e sabato dalle 8 alle 13.
Le Direzioni regionali che verranno coinvolte nella fase di istruttoria e concessione per le istanze dei privati garantiranno il supporto specialistico durante la fase di raccolta delle domande e si occuperanno della verifica e trasmissione dei dati raccolti alla Protezione civile per la definizione dell’entità del contributo regionale da distribuire e per il successivo inoltro dei dati richiesti dal Dipartimento nazionale di Pc per i ristori coperti con fondi nazionali.
Continua l’impegno della Protezione civile.
“Il sistema di Protezione civile, attraverso il proprio volontariato dei gruppi comunali e delle associazioni specializzate in campo tecnico, garantiranno inoltre nei comuni più colpiti un presidio di assistenza e di indirizzo ai cittadini che ne abbiano necessità“, ha aggiunto Riccardi.
“L’attività dell’ufficio Pronto intervento in emergenza della Direzione centrale della Protezione civile di Palmanova ha immediatamente attivato i propri tecnici per garantire il veloce ripristino degli edifici strategici danneggiati dagli eventi meteo avversi, in particolare di quelli scolastici – ha spiegato poi Riccardi -; questo per garantire la ripresa delle attività scolastiche, e di edifici sanitari, in modo da ripristinarne il funzionamento nel più breve tempo possibile”.
“Sono stati presi in carico interventi per 31 fabbricati distribuiti in 10 comuni, avviando interventi di somma urgenza per un totale di 2.325.180 euro – ha aggiunto ancora l’esponente dell’Esecutivo -. Tutti i 16 edifici scolastici danneggiati sono stati resi agibili entro la data di ripresa delle attività scolastiche, a eccezione della scuola media di Mortegliano dove, durante i lavori, è emersa in uno strato interno del tetto, una copertura in amianto: questo ha reso necessario attivare le procedure di bonifica previste per legge”.
Sono inoltre in corso lavori di ripristino in 8 palestre a servizio degli edifici scolastici e 3 edifici sanitari (poliambulatori di Bicinicco, Lestizza e Mortegliano) e nella casa di riposo di Mortegliano dove sono in corso lavori di ripristino della copertura e degli infissi che poi consentiranno di intervenire con il ripristino degli interni e degli impianti.