La dispersione idrica in Fvg.
Ok, in Friuli piove molto, ma non è una scusa per sprecare “l’oro blu”: nella nostra regione, infatti, si registra una grande dispersione idrica e, anche se non si arriva ai livelli della Basilicata, dove il 65,5% dell’acqua immessa nel sistema non arriva ai rubinetti, il Fvg si piazza, purtroppo, nella zona alta della classifica (decima) per quanto riguarda le falle del sistema.
A dirlo, è lo studio della Cgia di Mestre basata sui dati Istat: in Italia, la media dell’acqua sprecata è del 42,4%: significa che ogni 100 litri immessi nel sistema per usi civili, più di 42 vanno persi. Le differenze, però, sono notevoli a livello territoriale: se il record negativo spetta alla Basilicata, quello positivo va all’Emilia Romagna, che di acqua ne perde “solo” il 29,7%.
Grandi differenze si registrano anche tra i singoli Comuni capoluogo del Friuli Venezia Giulia: se la media è appunto, del 42,3% (in linea con quella nazionale), a livello locale si va dalla virtuosa Pordenone alla “sprecona” Gorizia.
Il capoluogo isontino, infatti, segna il record negativo di acqua dispersa: su 451 litri pro capite immessi al giorno nella rete, ne vanno persi 234, il 51,9% (28esima in Italia). Segue Trieste: su 385 litri, 162 non arrivano ai rubinetti (il 42%). Decisamente meglio la situazione a Udine e soprattutto a Pordenone. Nel capoluogo friulano, la dispersione idrica è del 21,3% (70 litri su 330 immessi pro capite al giorno). Nel centro del Friuli Occidentale, lo spreco è uno dei più bassi d’Italia: solo il 12,1% ossia 28 litri su 228 (il quinto valore più basso d’Italia). Meglio fanno solo Lecce, Monza, Pavia e Como.