La gara sul Diritto internazionale umanitario.
Quest’anno, durante la Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, si è svolta, tra le altre attività, anche la gara di Diritto Internazionale Umanitario (DIU) rivolta agli Istituti superiori di II grado. A questa competizione, tenutasi a Roma nelle giornate del 7 e dell’8 maggio, hanno partecipato 17 regioni con circa 200 persone tra studenti e accompagnatori.
Questo progetto nasce da un’idea del Comitato di Gorizia e, per la realizzazione, si appoggia allo staff della Croce Rossa Italiana (CRI). Quest’evento, dall’alto valore civico e morale, promuove la diffusione del DIU, con particolare riguardo verso le nuove generazioni.
Le classi che hanno aderito all’iniziativa, infatti, hanno dovuto affrontare, supportate dagli Istruttori della CRI, un percorso educativo oneroso partecipando a una formazione finalizzata ad acquisire le principali norme del Diritto Umanitario. Il numero delle classi è poi stato scremato con spareggi dove sono stati selezionati, in base al punteggio medio, i finalisti.
Sono state varie le prove della gara: dai quiz fino ad arrivare a delle vere e proprie simulazioni. I partecipanti hanno dovuto far fronte a diverse situazioni, come un campo di prigionia o un processo per danneggiamento di beni culturali, il tutto calandosi nella parte di delegazioni o di giuria. Queste attività hanno permesso di capire la complessità del mondo del diritto con un approccio dinamico e interattivo.
Dopo le due giornate di gara si è svolta l’attesa premiazione che ha visto sul gradino più alto del podio il Friuli-Venezia Giulia grazie alla 3C del Liceo “Duca degli Abruzzi” di Gorizia.
Seconda classificata troviamo la Sardegna, vincitrice anche del Premio Speciale della Giuria per l’importanza attribuita all’aspetto umanitario, con il Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Cagliari. Al terzo posto la Liguria con il Liceo “Luigi Lanfranconi” di Genova.
“Parlare di diritto umanitario nelle scuole è una sfida importante se vogliamo costruire una società che conosca le regole anche in caso di conflitto e che capisca che in guerra non tutto è concesso.” Queste le parole del vice presidente della CRI, Rosario Valastro, in merito alla manifestazione che ha come obiettivo la sensibilizzazione verso i diritti del prossimo, tramite sia nozioni didattiche che simulazioni ben strutturate e immersive.
La professoressa Raffaella Sellan del Liceo Scientifico Duca degli Abruzzi commenta la gara in maniera positiva: “Sicuramente un’esperienza interessante e del tutto sorprendente che ha coinvolto gli studenti in maniera diretta e ha fatto comprendere loro quanto sia importante l’interesse verso il prossimo e verso i diritti umanitari.”