In Fvg più di 6mila famiglie hanno a che fare con la dipendenza da gioco d’azzardo

Dipendenza da gioco d’azzardo in Fvg.

Nonostante la diminuzione di punti gioco in regione, non cala il volume raccolto: in Friuli Venezia Giulia ci sono più di 6mila famiglie toccate dalla dipendenza da gioco d’azzardo, perché un loro componente ne è affetto.

Del fenomeno si è parlato nella conferenza pubblica “All in – In gioco per la legalità” organizzata dal Movimento Difesa del Cittadino Fvg e patrocinata dalla Regione Fvg e dal Comune di Udine, cui hanno partecipato diversi esperti del Servizio Prevenzione, delle Soc Dipendenze e delle onlus che si occupano del trattamento di pazienti con tale patologia.

Il gioco fisico in Fvg ha raggiunto 1.136,08 milioni nel 2022 e ad ottobre 2023 era arrivato a 959,50 milioni con un tendenziale di incremento superiore al 9,5%; i conti online attivi hanno toccato quota 212.688 nel 2022 di cui oltre un quarto (63.901) aperti in quell’anno.

I dati di volume di gioco pro capite riferiti al periodo dal 1° gennaio al 31 ottobre 2023 in regione sono mediamente pari a 932 euro, con punte di 1.026 a Pordenone e di 1066 a Gorizia mentre a Udine si “fermano” a 900 e a Trieste 800 euro.

Nel 2022, gli italiani hanno speso 136 miliardi di euro, con una crescita del 22,3% rispetto all’anno precedente. Il valore complessivo delle giocate supera così il 7% del PIL nazionale. Un fenomeno che riguarderebbe soprattutto i centri medi e medio piccoli, proprio quelli che evidenziano le maggiori criticità in termini di occupazione e con problematiche significative nel tessuto civile.

“Per contrastare il gioco d’azzardo patologico va lanciata una vera e propria battaglia culturale, in particolare nelle scuole, con particolare attenzione alla valorizzazione dei fattori protettivi nei giovani – commenta il presidente del Mdc Fvg, Raimondo Gabriele Englaro -, per imparare a prevenire, riconoscere e curare la patologia senza tentazioni proibizionistiche e soprattutto senza moralismi”.

“La nostra associazione -continua -, è impegnata con il progetto All-In, a livello nazionale, nell’ambito delle campagne di sensibilizzazione contro il GAP (gioco azzardo patologico), con la divulgazione di materiale informativo destinato a canali off line e on line ed una campagna sui principali social media (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube), nonché a promuovere il Test di autovalutazione del rischio DGA con l’attivazione di App mobile All-In, soprattutto a sostegno delle fasce generazionali più giovani che sono protese a scivolare nel terreno magmatico della ludopatia”.

Anche l’Area Neuroscienze e Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche Settore Neuroetica SISSA di Trieste sta predisponendo un’App “Il racconto del gioco- Una analisi narrativa multidimensionale del disturbo da gioco d’azzardo” per consentire ai giocatori patologici di essere monitorati e coadiuvati con degli appositi alert per attenzionarli nel caso in cui ricadano negli eccessi (nell’area del cosidetto craving).