Cura dell’ictus cerebrale, la sanità del Friuli Venezia Giulia è al top in Italia

Cura dell’ictus cerebrale, le stroke unit del Fvg al top in Italia.

Buone notizie per la sanità del Friuli Venezia Giulia: le tre stroke unit delle aziende sanitarie regionali, infatti, sono al top in Italia per la cura dell’ictus cerebrale. Ad annunciarlo, è l’assessore Riccardo Riccardi, al termine del programma di monitoraggio europeo.

“Il Friuli Venezia Giulia – ha detto Riccardi -, si conferma ai massimi livelli nazionali per la cura dell’ictus celebrale. Le tre stroke unit del nostro sistema sanitario regionale si sono classificate come centro ‘Platino’ nell’ambito del programma di monitoraggio e valutazione della European stroke organization, ottenendo la Platinum Angel Award le due stroke stroke unit di secondo livello di Udine e Trieste e quella di primo livello di Pordenone. Con la garanzia di queste performance, la sanità regionale si conferma ai vertici italiani rispetto a una patologia per la quale soltanto agendo in tempi rapidi sul paziente colpito da ictus si possono contrastare elevata mortalità e disabilità”.

Il risultato ottenuto, secondo l’assessore, è stato reso possibile dal contributo delle Aziende sanitarie e di Arcs che hanno sostenuto le attività della Rete ictus. “La nostra forza – ha aggiunto Riccardi, complimentandosi con il coordinatore regionale della rete ictus, Gian Luigi Gigli e con tutto il personale dei centri ospedalieri e dei servizi di emergenza urgenza – sta nell’essere una regione piccola ma collaborativa: nonostante le differenze, siamo capaci di dialogare, collaborare, porre degli obiettivi e raggiungerli con uno sforzo comune”.

“La messa in rete di competenze e conoscenze, anche grazie all’apporto della tecnologia, ci può aiutare a sostenere lo sviluppo di una sanità che saprà rispondere con l’eccellenza alle urgenze più critiche, anche organizzando sul territorio una presa in carico ottimale per il successivo decorso” ha concluso l’assessore.

Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore regionale della rete ictus, Gian Luigi Gigli, per il quale il risultato raggiunto è motivo di grande soddisfazione perché pone il Friuli Venezia Giulia, insieme al Trentino Alto Adige, come unica regione a raggiungere un tale livello di qualità su tutto il territorio regionale.

Si tratta di un riconoscimento, come evidenziato dal medico, che premia gli sforzi del sistema salute del Friuli Venezia Giulia volti ad assicurare a un territorio articolato e differenziato una presa in carico rapida, una diagnosi accurata e tecnologicamente avanzata, un equo accesso alle terapie di rivascolarizzazione con trombolisi intravenosa e trombectomia meccanica.

Poiché l’ictus è una patologia tempo-dipendente, il monitoraggio Eso si focalizza in particolare sui risultati di performance misurando il tempo trascorso tra esordio dei sintomi, arrivo in ospedale, inizio del percorso diagnostico, inizio del percorso terapeutico (trombolisi/trombectomia), ricovero in Stroke Unit, indicazioni terapeutiche alla dimissione e disabilità a 3 mesi, per promuovere un miglioramento continuo rendendo i percorsi più rapidi ed efficienti sia in fase preospedaliera che intraospedaliera.