La Croazia è entrata nella fase 3.
In Croazia si riparte e si apre dopo la pandemia. La Croazia entra nella fase 3 e permetterà ai cittadini europei di entrare nel Paese per motivi di lavori o di interesse economico e per situazioni di necessità seguendo le regole anti covid-19. A dichiarare è stato il ministro degli Interni, Davor Božinović.
I passeggeri che entrano in Croazia non saranno obbligati alla quarantena preventiva e saranno informati su tutte le norme da seguire in questo periodo di pandemia. Coloro che hanno beni immobiliare o imbarcazioni in Croazia hanno la possibilità di entrare ma seguendo iter burocratici. Per entrare i cittadini europei devono provvedere ad avere con sè un documento che certifichi la loro proprietà nel Paese e inoltre dovranno dichiarare il luogo dove risiederanno, la durata della permanenza e il numero di telefono. Quando rientreranno dalla Croazia saranno messi in quarantena preventiva. Già molti cittadini sloveni con proprietà in Croazia hanno avuto la possibilità di entrare seguendo queste norme per la sicurezza.
Durante la fase 3, in Croazia saranno possibili assemblamenti di massimo 10 persone in luoghi pubblici. I mezzi di trasporto saranno riattivati e ci sarà la riapertura degli asili e delle scuole elementari ma anche dei servizi di ristorazione e di commercio. La fase 3 è la condizione a cui aspirano di arrivare quanto prima tutti i paesi ma sempre dando priorità alla sicurezza dei cittadini.
Mentre in Slovenia, la ripartenza inizia dai mezzi pubblici seguendo sempre linee guida necessarie per salvaguardare la salute dei passeggeri e dei conducenti. Oltre alla distanza sociale per salire sui mezzi di trasporto, ad esempio i treni, si consiglia ai passeggeri di disinfettarsi le mani sia all’entata sia all’uscita. Non tutti potranno utilizzare il trasporto pubblico, infatti, coloro che hanno segni di infezioni come raffreddore, tosse febbre e mal di gola non potranno salire. Per rispettare il distanziamento sociale, verranno posizionate delle segnaletiche sul pavimento che i passeggeri dovranno seguire e le porte saranno contrassegnate con la segnaletica di entrata e uscita. Inoltre, fondamentale sarà l’uso della mascherina per tutto il viaggio.
Per quanto riguarda i bus, il numero di viaggiatori seduti e in piedi verrà notevolmente diminuito e il conducente avrà il dovere di non aprire le porte se il bus sarà già al completo.