I dati dell’Unione Nazionale Consumatori.
Con il +14,4%, il Friuli Venezia Giulia si classifica prima in Italia per aumento del costo del carburante. Lo rende noto l’ultimo rapporto pubblicato dall’Unione Nazionale Consumatori, che ha usato come base d’analisi i dati Istat relativi ai tassi d’inflazione del mese di ottobre. L’Unione Nazionale Consumatori ha infatti redatto una classifica dei capoluoghi dove i prezzi del carburante sono aumentati, tenendo conto anche dei costi degli pneumatici e della manutenzione ordinaria dei mezzi di trasporto.
Gli aumenti.
In regione al primo posto si piazza Gorizia, con il +15,3%, seguono poi Trieste con il +15,1% e Udine con il +14,1%. Ultima secondo classifica interna Pordenone, che registra un aumento del 13,5%. Anche secondo la classifica nazionale le province del Fvg non si posizionano bene. Infatti, Gorizia risulta la seconda in Italia, dopo Grosseto con 21,1%, seguita al terzo posto da Trieste e quarto da Udine. In questo caso Pordenone è ottava. A livello nazionale, dopo la nostra regione, seconda classificata è la Basilicata, con il +13,9%, la Calabria, con il +12,9%.
Come scrive in una nota l’Unione Nazionale Consumatori “l’inflazione è decollata per colpa dei beni energetici, senza i quali a ottobre scenderebbe dal 3% all’1,1%. In media in Italia la voce Energia elettrica, gas e altri combustibili, che include luce (mercato tutelato e libero), gas, gasolio per riscaldamento e combustibili solidi è salita del 26,9% da ottobre 2020 con una stangata annua a famiglia pari a 355 euro”. Sempre nel rapporto si legge che anche i prezzi dei trasporti hanno preso il volo, +8,7%, con una stangata media a famiglia pari a 301 euro. “Un’impennata che si deve soprattutto ai rialzi delle Spese di esercizio dei mezzi di trasporto privati (+11,6%) – spiega l’Unione Nazionale Consumatori – che includono benzina, gasolio per auto, gpl, gas metano, pneumatici, pezzi di ricambio per auto, riparazione auto”.