I costi per la sanità del Fvg dal caro bollette.
Il caro bollette ha colpito duramente anche la sanità del Fvg: dal 2020 al 2022, i costi sono infatti più che raddoppiati per le azienda sanitarie della nostra regione.
A dirlo è uno studio dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che ha preso in considerazione i conti, regione per regione, nell’ultimo quadriennio. La media italiana di aumenti è stata pari al 79,02 per cento tra il 2021 e il 2022, con una spesa che è arrivata a oltre 3,2 miliardi di euro, in crescita di quasi un miliardo e mezzo. Colpa soprattutto dell’elettricità, che tra ’21 e ’22 è andata su del 96,22 per cento mentre il gas si è “fermato” al 77,49 per cento.
Alla nostra regione, in realtà, non è nemmeno andata male: il rincaro è stato di poco superiore alla media nazionale, pari al 79,17 per cento. Le spese per le bollette delle aziende sanitarie sono passate da 44,81 milioni di euro a 80,28 milioni (35,47 milioni in più) mentre nel 2020 erano state di 36,47 milioni e nel 2019 di 42,95.
Il caro bollette ha portato di conseguenza ad una crescita anche delle spese energetiche pro-capite, passata da 37,51 euro del 2021 a 67,20 euro dell’anno scorso, segnando un +29,69 euro. Anche in questo caso, il Fvg mostra valori superiori alla media italiana, dove la spesa energetica pro-capite nel 2022 è stata di 54,33 euro, in aumento rispetto all’anno precedente di 23,98 euro.
Sempre secondo l’Agenas, la spesa per l’energia nelle aziende sanitarie pubbliche, che nel 2021 in Italia ha avuto un’incidenza media di 1,3 per cento sul totale dei costi di produzione, “ha raggiunto a fine 2022 una media di 2,3 per cento, impattando negativamente sui bilanci di aziende sanitarie e regioni”.