La corsa ai tamponi nelle farmacie del Fvg.
Prime ore di obbligo di Green Pass in Friuli Venezia Giulia. L’obbligo di esibire il “passaporto verde” per accedere a numerosi servizi – dalla consumazione nei tavoli interni di bar e ristoranti, fino ai musei, per citare degli esempi – è in vigore da ieri e, pian piano, tutti si adeguano. Resta sempre, comunque, una parte di residenti in regione sprovvista di Green Pass, per differenti motivi.
Secondo l’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale in Fvg è pari al 55.9%. Ciò significa che quasi un residente su 2 non è vaccinato e, quindi, deve fare i conti con le limitazioni imposte dal nuovo passaporto.
Ed ecco che, dunque, molti cittadini stanno facendo la corsa al tampone rapido nelle farmacie del Friuli Venezia Giulia che hanno aderito all’erogazione del servizio. Già da ieri, si è notato un deciso incremento di richieste in tutto il territorio regionale.
In molti locali, intanto, si prendono le misure con la novità. E in alcuni casi, ristoratori o baristi sono stati costretti a comunicare ai potenziali clienti di non poterli accogliere negli spazi interni. È cominciata anche in Fvg “l’era Green Pass”, con tutte le conseguenze che ne derivano.