La corsa al cambio dei televisori in Fvg grazie al bonus.
Da domani, 20 ottobre, comincerà il passaggio verso la nuova tv digitale. Alcuni canali, infatti, non saranno più visibili dagli apparecchi di vecchia generazione, cioè quelli non adeguati ai nuovi standard Dvb-T2.
Le novità da domani.
A partire da mercoledì 20 ottobre, “migreranno” 9 canali Rai – rimarranno visibili anche dalle televisioni meno recenti soltanto Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News 24 – e 6 Mediaset (TgCom 24, Boing Plus, Italia 2, R101, R105 e Virgin). Si potranno vedere soltanto in Hd. Il tutto, in attesa del passaggio al nuovo standard Dvb-T2, che scatterà in Friuli Venezia Giulia nel 2023.
Folla nei negozi per i nuovi apparecchi.
Questo primo cambiamento ha spinto moltissimi residenti del Fvg a prendere d’assalto i negozi specializzati, in cerca del nuovo televisore, anche grazie a bonus e incentivi statali. Lunghe file nei punti vendita, anche perché per usufruire di questi aiuti c’è una parte burocratica da “affrontare”. E c’è chi, addirittura, ha acquistato decine di decoder da donare a parenti e amici. Comunque sia, una decisa spinta ai consumi.
Gli incentivi previsti.
Sono due le opportunità offerte dallo Stato a chi deve cambiare il proprio televisore. La prima, lanciata pochi mesi fa (e in vigore fino a esaurimento risorse) riguarda il bonus del 20% e fino a un massimo di 100 euro per chi vuole rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. L’importo viene detratto al prezzo da nuovo dell’apparecchio che si acquista. Non importa la dimensione o l’anno di acquisto: l’aiuto vale a prescindere. Può essere utilizzato una sola volta da ciascun nucleo familiare.
E poi c’è il bonus decoder, riservato ai cittadini con Isee fino a 20mila euro: dà diritto a uno sconto fino a 30 euro per l’acquisto di un apparecchio da collegare al televisore che consentirà di uniformarsi ai nuovi standard. È cumulabile con il bonus tv di cui sopra.
Lo switch tra due anni.
Il nuovo standard del digitale, il Dvb-T2, sarà realtà come detto dal 2023, quando l’Italia si adeguerà a quanto accadrà anche nel resto d’Europa. Per prepararsi c’è tempo, ma molti residenti del Fvg hanno preferito già portarsi avanti.