Il cordoglio del Friuli per la scomparsa di Gianpietro Benedetti.
Grande cordoglio in Friuli Venezia Giulia per la morte di Gianpietro Benedetti, scomparso a 81 anni. Classe 1942, Benedetti, entrato in Danieli negli anni Sessanta, da disegnatore tecnico divenne amministratore delegato e presidente di uno dei gruppi industriali con radici in Friuli Venezia Giulia leader nella progettazione e costruzione di impianti siderurgici, con oltre 8.600 addetti nel mondo di cui circa 6.000 in regione. Cavaliere del Lavoro dal 2006, due lauree e un diploma in M.B.A ad honorem, era anche presidente di Confindustria Udine.
Fedriga: “Imprenditore visionario e mecenate senza dimenticare i giovani”.
“La Regione esprime cordoglio e si stringe a familiari e dipendenti del gruppo per la perdita di Gianpietro Benedetti, leader d’azienda di grande valore e imprenditore visionario – commenta governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – . Oltre a guidare per anni il gruppo Danieli, tra i primi tre produttori europei di acciaio, ha profuso con orgoglio impegno per la sua terra diventandone mecenate, impegnandosi nel mondo della comunicazione e avviando anche numerosi progetti per la formazione dei giovani. Sotto la sua presidenza è cresciuto l’Its Malignani per formare i super-tecnici di cui l’economia del territorio ha bisogno: tanti progetti che con lungimiranza Benedetti ha sempre condiviso con l’Amministrazione regionale”.
Da Pozzo: “Un esempio del valore della nostra imprenditoria”.
“Gianpietro Benedetti è stato un esempio del valore della nostra imprenditoria: manager lungimirante e di visione, tanto alla guida del gruppo Danieli quanto alla guida degli industriali udinesi, profondamente legato al Friuli e al suo sviluppo – ha commentato il presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo – . In rappresentanza della Camera di Commercio Pordenone-Udine, con la voce di tutta l’economia del territorio, assieme al segretario generale e all’intero consiglio camerale, mi unisco nel cordoglio per la sua scomparsa alla famiglia e alla grande squadra del Gruppo Danieli, che con le sue capacità ha saputo condurre e che ci rappresenta in tutto il mondo”.
Confindustria: “Perdiamo non soltanto un leader straordinario, ma anche un mentore”.
Confindustria Udine, attraverso tutti i suoi organi e in rappresentanza di tutte le Imprese associate, esprime profonda tristezza e un enorme senso di perdita per la scomparsa del suo presidente, l’ingegnere Giampietro Benedetti, un vero gigante nel mondo dell’industria e una figura di riferimento dell’intera nostra comunità.
“Con la sua scomparsa perdiamo non soltanto un leader straordinario, ma anche un mentore, un ispiratore e un amico per molti di noi. La sua visione audace, il suo impegno incrollabile e la sua passione contagiosa hanno guidato generazioni di imprenditori e hanno lasciato un’impronta indelebile nel tessuto industriale del nostro territorio e dell’intero Paese, ma la sua caratura si spinge oltre, a livello internazionale”.
“Oltre che per i suoi notevoli successi professionali, testimonianza di una vita operosa, dedicata al fare, sarà ricordato anche per la sua grande generosità e la sua umiltà. Mentre piangiamo la sua perdita, celebriamo anche il suo straordinario lascito, che vivrà nei cuori e nelle menti di coloro che ha incontrato e che continuerà, ne siamo certi, a ispirare futuri innovatori e leader. Possa il suo esempio di determinazione, integrità e compassione illuminare il nostro cammino. Le nostre più sentite condoglianze alla famiglia, agli amici e a tutti i colleghi del presidente Benedetti”.
Bini: “Un grande capitano d’impresa capace di farsi da solo”.
“Gianpietro Benedetti ha segnato la storia recente della nostra Regione, un grande capitano d’impresa, capace di ‘farsi da solo’, compiendo tutto il percorso professionale all’interno della Danieli di Buttrio: dal primo incarico negli anni ’60 fino ad arrivare alla guida del gruppo, ruolo poi mantenuto per 15 anni -spiega l’assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini.
“Imprenditore lungimirante, non ha mai mancato di dimostrare attaccamento per il territorio e la sua gente: da un lato con opere di mecenatismo che rimarranno come un lascito indelebile, dall’altro con grandi investimenti sul fronte dell’educazione dei più giovani, per formarli e avviarli al mondo del lavoro e dell’impresa”. La recente nomina a presidente di Confindustria Udine, come ha riflettuto l’esponente della Giunta, attesta il ruolo di punto di riferimento che Benedetti aveva assunto nel tempo per l’imprenditoria friulana, forte della leadership con cui aveva guidato il gruppo Danieli a divenire uno dei primi tre produttori d’acciaio in Europa.
Per questi motivi – questa la conclusione dell’assessore, che ha espresso cordoglio alla famiglia e al gruppo industriale -, il Friuli Venezia Giulia perde un uomo di spicco, in grado non solo di determinare lo sviluppo industriale della nostra Regione, ma anche e soprattutto capace di essere motore del cambiamento e stimolo per l’innovazione, tanto economica quanto nel campo della formazione e del pensiero, cercando costantemente il dialogo costruttivo con l’amministrazione regionale e la collaborazione a vantaggio del territorio.
Honsell: “Ha portato nel mondo per decenni il nome del Friuli”
“Esprimiamo profondo cordoglio e sentite condoglianze alla famiglia per la scomparsa di Gianpiero Benedetti, imprenditore di straordinario talento che ha portato nel mondo per decenni il nome del Friuli e della qualità e serietà dei sui lavoratori – ha commentato Furio Honsell, Consigliere regionale ed ex rettore dell’Università di Udine – . Come Rettore dell’Università di Udine gli conferii la laurea ad honorem nel 2006 in “Ingegneria gestionale” per le sue capacità organizzative e l’eccezionale spirito di innovazione”.
“Benedetti – prosegue Honsell – è sempre stato manager di forte determinazione ed ha contribuito con l’attività della Danieli a mantenere alto il benessere del sistema socio-industriale del Friuli anche nei periodi più difficili delle crisi economiche. Benedetti ha sempre dimostrato grande amore per il Friuli e per Udine, con generosi importanti contributi per la riqualificazione di tanti edifici e monumenti della città. Lascerà indubbiamente un profondo vuoto.”
Pd Udine: “Sgomenti per la perdita di un imprenditore illuminato”.
“Sgomenti per una perdita che addolora la città di Udine e tutto il Friuli. Un uomo illuminato che ha saputo coniugare una visione imprenditoriale all’avanguardia con un mecenatismo e un profondo attaccamento ai valori della sua terra”.
Il Partito Democratico di Udine, per bocca del vicesindaco Alessandro Venanzi, del capogruppo in consiglio comunale, Iacopo Cainero, e del segretario cittadino del partito, Rudi Buset, esprime il suo cordoglio non appena appresa la notizia della scomparsa di Gianpietro Benedetti.
“Un uomo – proseguono i Dem – che non solo ha portato in alto nel mondo il Friuli Venezia Giulia attraverso la Danieli, ma che si è speso molto anche per il progresso e il benessere della città di Udine con numerosi progetti e iniziative di riqualificazione urbana, non da ultimo il recupero dell’ex birreria Dormisch”.
Serracchiani: “Lutto per l’intera industria italiana”.
“La scomparsa dell’ingegner Benedetti è un lutto per l’industria italiana che perde un protagonista di primissimo piano, un imprenditore autorevole e riservato che attraversava i continenti portando con sé il suo spirito pragmatico che gli permetteva di interloquire con tutti – commenta la deputata Debora Serracchiani – . In questo aveva conservato l’impronta del friulano verace e tenace. Innovatore sempre, è stato un punto di riferimento per la manifattura nazionale. Nel trasmettere le mie condoglianze alla famiglia auspico che la società possa proseguire con successo la sua attività. Confrontarsi con lui era sempre un’esperienza vitale di cui conservo il ricordo”.
Capozella: “Perdiamo un innovatore testimone della sua terra”
“Il Friuli Venezia Giulia perde una grande imprenditore, innovatore e vero testimone della sua terra. Il suo lavoro ha portato la Regione ad un livello alto di occupazione e investimenti, oltre che attenzione al sociale e al futuro delle generazioni. Un vero uomo del fare che in Friuli Venezia Giulia è cosa comune nel dna della sua gente. Il mondo industriale ma non solo perde un testimone di rilevante impronta”. Così Mauro Capozzella del M5S FVG sulla improvvisa scomparsa di Benedetti.