“Con la nuova modalità online la richiesta di sostegno alla prima casa diventa più agevole per il cittadino e snellisce le procedure di acquisizione e valutazione delle istanze da parte della pubblica amministrazione. Diamo così la possibilità di poter presentare la domanda in qualunque momento, accorciando i tempi grazie alla digitalizzazione”. È questa la novità presentata oggi dall’assessore regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante nel corso di un evento pubblico nell’auditorium Comelli di Udine, rivolto alle banche e ai centri di assistenza fiscale che attualmente assistono i cittadini nella presentazione delle domande.
“Con questa nuova modalità – ha spiegato l’assessore -, che sarà attiva dal prossimo 9 dicembre, non sarà più necessario prendere appuntamenti presso gli sportelli, ma sarà sufficiente acquisire la documentazione necessaria e inserirla secondo le procedure digitalizzate previste dal sistema”.
Amirante ha annunciato anche l’avvio della revisione delle Legge regionale 1/2016 sulle politiche abitative che arriverà in Aula la prossima primavera.
Cosa è e come funziona il contributo prima casa.
Il contributo prima casa è un’agevolazione regionale a fondo perduto (edilizia agevolata) a sostegno dell’acquisto, acquisto con recupero, nuova costruzione o recupero di un alloggio da destinare a prima abitazione.
Nel 2024 le domande presentate sono 1750 per un impegno di oltre 26 milioni di euro (dato aggiornato al 17 novembre). “Una delle cose che ci viene chiesta è quella di valutare una differenziazione delle superfici delle abitazioni rispetto alla loro collocazione sul territorio. In pianura le abitazioni hanno frequentemente superfici molto ampie, mentre in città le metrature sono ridotte. È uno dei dati su cui andremo a incidere, così come saranno rivisti alcuni requisiti soggettivi di accesso alle varie agevolazioni”, ha anticipato Amirante.
Attualmente l’agevolazione sulla prima casa è concessa su alloggi con una superficie massima di 120 metri quadri per acquisto o nuova costruzione e di 150 metri quadrati per acquisto con recupero o semplice recupero. L’entità dei contributi varia da 7mila euro per manutenzione straordinaria, a 10.500 euro per acquisto, nuova costruzione, ristrutturazione e risanamento conservativo, fino a 12mila euro per l’acquisto con contestuale recupero. Sono inoltre riconosciute maggiorazioni per casi particolari.
Ad oggi per acquisto e acquisto con recupero la spesa deve essere compresa tra un minimo di 35mila euro a un massimo di 200mila euro. Per gli interventi di recupero, invece, è fissato solo il limite della spesa minima che varia da 21mila a 35mila euro a seconda della tipologia di interventi di recupero.
“I dati delle domande ci confermano che questo è uno strumento molto apprezzato dai cittadini del Friuli Venezia Giulia e ciò ci conforta anche nel raccogliere i suggerimenti per migliorare le tipologie di agevolazione che riguardano il fondamentale bene della casa”, ha concluso Amirante.