Il contributo per i negozi di vicinato del Friuli Venezia Giulia.
In Friuli Venezia Giulia arrivano i contributi per i negozi di vicinato dei piccoli comuni. Il canale contributivo è aperto dalle 10 di oggi, 24 gennaio, fino a mezzogiorno del 23 febbraio.
“Il mantenimento dei piccoli esercizi commerciali è un obiettivo fondamentale cui l’Amministrazione regionale guarda con molta attenzione – ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini – . Infatti, nelle piccole località i punti vendita di prossimità rappresentano molto di più di semplici attività economiche. Sono spesso anche dei centri di aggregazione e di ritrovo per i residenti del territorio, dove viene fornito anche un vero e proprio servizio di comunità. Da ciò si comprende l’importanza del bando in aperto oggi, con il quale assicuriamo contributi a fondo perduto a sollievo dei costi di funzionamento di unità locali di esercizi di vendita di vicinato ubicati nei piccoli comuni”.
“Con una dotazione di mezzo milione di euro – ha spiegato Bini – andremo a sostenere le microimprese che esercitano la vendita al dettaglio di vicinato nei comuni con meno di 5 mila abitanti e nelle frazioni dei comuni con popolazione compresa tra 5 mila e 15 mila abitanti. I contributi sono concessi a sollievo dei costi per il funzionamento dell’unità locale sostenuti nell’anno solare di riferimento”.
Le spese ammissibili.
Nel dettaglio, costituiscono spese ammissibili: i costi di funzionamento dell’unità locale; il canone d’affitto dei locali; lo stipendio del personale; i costi connessi all’attività di certificazione. La spesa ammessa non può essere inferiore a 2.000 euro né superiore a 5.000 euro. Ogni singola impresa può beneficiare di un solo contributo. Il contributo concesso è pari al 50 per cento della spesa ammessa ed è elevato al 100 per cento nel caso in cui l’esercizio offra almeno tre dei seguenti servizi di prossimità: consegna a domicilio; supporto ai servizi postali; vendita di giornali e riviste; vendita di prodotti locali; utilizzo di eco-compattatori; recupero delle merci invendute; accesso a internet; servizio fotocopie e assistenza nello svolgimento di adempimenti burocratici.
Le domande online.
“La novità – ha spiegato Bini – dell’edizione 2024 del bando è la procedura informatizzata. Si potrà chiedere il contributo esclusivamente tramite il sistema Istanze On Line (IOL) a cui si potrà accedere dal sito della Regione. L’obiettivo è rendere più semplice la presentazione della domanda e agevolare gli uffici competenti per una erogazione tempestiva del contributo“. Tutti i dettagli sul bando, sui beneficiari e sulle spese ammissibili sono reperibili sul sito della Regione a questo link.