Il lavoro del Consiglio Regionale del Fvg.
La XII legislatura, dopo le elezioni regionali del 29 aprile 2018, è iniziata con la seduta di insediamento datata 22 maggio e la conseguente elezione del presidente Ettore Romoli, al quale – dopo la scomparsa dello stesso Romoli il 14 giugno – è subentrato Piero Mauro Zanin il 16 luglio. Il termine dell’attuale quinquennio è previsto con le elezioni del 2 e 3 aprile prossimi.
Dall’inizio alla fine.
La prima legge approvata è stata la 16 del 28 giugno 2018, di modifica di altre 3 leggi regionali in materia di status economico e previdenziale dei consiglieri regionali, del presidente e dei componenti della Giunta regionale, materia su cui l’Aula interverrà anche con la Lr 26/2018. L’ultima legge approvata, invece, porta la data del 15 febbraio 2023 ed è una norma Omnibus, intesa per la crescita economica del territorio.
Covid e ripartenza.
Se il 2020 è stato un anno che si è caratterizzato per una decina di interventi legislativi dichiarati urgenti per fare fronte alla crisi causata da Coronavirus, il 2021 ha registrato, a marzo, l’insediamento del Tavolo per la Terza Ripartenza (la prima è stata considerata gli anni post bellici, la seconda il dopo-terremoto del ’76), con una risoluzione del Consiglio regionale il 27 aprile inerente linee di intervento e obiettivi generali per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
In 5 anni 259 atti depositati, 126 sono legge.
Sono 259 gli atti normativi depositati in 5 anni, dei quali 126 sono divenuti legge grazie a343 sedute d’Aula (due sole quelle svoltesi in modalità telematica causa restrizioni da pandemia, nel 2020). Così le leggi approvate, di anno in anno: 16 (3 pdl e 12 ddl e 1 di iniziativa congiunta) nel 2018; 25 (5 pdl e 20 ddl) nel 2019; 27 (3 pdl e 24 ddl) nel 2020; 25 (6 pdl e 19 ddl) nel 2021; 24 (5 pdl e 19 ddl) nel 2022 e 9 (2 pdl e 7 ddl) nel 2023. Le proposte di legge nazionale sono 19 le presentate e 5 le accolte. Sette i voti alle Camere e al Governo presentati in tutto, 2 approvati e uno respinto.
Non solo norme.
Guardando agli altri atti normativi, si registra la presentazione di 364 mozioni, discusse 213 e approvate 153; 1.425 gli ordini del giorno giunti all’attenzione della Giunta, 1.118 sono stati accolti e 220 no; 998 le interrogazioni a risposta orale o scritta presentate per 341 evase; 79 le interpellanze, di cui evase 22; 1.022 le interrogazioni a risposta immediata, con 946 assolte. Infine, sono state 51 le petizioni giunte nelle mani del presidente Zanin e trasmesse alle competenti Commissioni.
Capigruppo e ufficio di presidenza: i numeri.
I presidenti dei Gruppi consiliari si sono riuniti 128 volte, 13 delle quali sempre nel 2020 via web, mentre l’Ufficio di presidenza ha svolto il proprio lavoro in 99 sedute, tutte in presenza, e la Giunta per le nomine ha tenuto 38 riunioni, eseguito 34 procedimenti di nomina per 279 candidature esaminate.
Commissioni, quasi mille riunioni.
Le sei Commissioni consiliari permanenti si sono riunite in tutto 922 volte, 130 volte in modalità telematica tra il 2020 e il 2021: la I 120; la II 139; la III 150; la IV 186; la V 152; la VI 182. Il Comitato per la legislatura, il controllo e la valutazione registra 47 sedute, per 36 atti esaminati, 23 le relazioni all’Aula.
Fvg-Ue, scambio continuo.
Non è mancata in questi 5 anni l’attività internazionale del Consiglio grazie a progetti transfrontalieri con Slovenia e Austria ma anche con la Libia, con una particolare attenzione alle questioni europee grazie anche alle cariche ricoperte dal presidente Zanin all’interno della Conferenza Civex del Comitato europeo delle Regioni (CdR) e della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni europee (Calre).
Tra i fatti principali, nel 2018 il Report sulle priorità del programma di lavoro della Comunità europea per il 2019 di interesse regionale; tre Risoluzioni del nostro Consiglio per altrettante Sessioni europee; l’intervento in Aula, nel 2021, del presidente del CdR, il greco Tzitzikostas, e l’espressione di un parere su Better regulation/Legiferare meglio adottato dal CdR; l’istituzione, nel 2022, di un bando di concorso per studenti “L’Europa che vorrei”; la partecipazione al Coordinamento nazionale politiche europee per la presentazione del documento di posizione “Il ruolo dei Consigli regionali in Europa, a tutela delle filiere produttive e delle identità territoriali”, nel 2023.
Lingue minoritarie, tutela e valorizzazione.
La XII legislatura si è caratterizzata anche per un’attenzione particolare alla valorizzazione delle lingue minoritarie del Fvg. È del 29 ottobre 2021 la prima conferenza regionale di tutela della lingua tedesca, tenutasi a Sappada, mentre il 5 novembre si è svolta a Udine la terza conferenza per il friulano e il 12 e 19 novembre, a Trieste, in Consiglio regionale, la terza conferenza per lo sloveno. Il 21 ottobre 2022, invece, a Udine si è svolto un simposio per la valorizzazione di tutte e tre le lingue minoritarie regionali.
Mostre, eventi e scuole.
“Il Consiglio è la casa del cittadino”, ha costantemente ribadito il presidente Zanin. Nei suoi spazi espositivi sono infatti state ospitate 63 rassegne. Rilevante anche il numero di eventi (36) di ampio respiro e le visite degli istituti scolastici (51), numeri che ovviamente hanno risentito molto delle limitazioni imposte per contrastare la diffusione del Coronavirus.