I consigli ai maturandi dall’Ordine degli psicologi Fvg.
La maturità si avvicina e gli studenti, già in crisi per il secondo anno di emergenza pandemica, fra lockdown, didattica a distanza, socialità sospesa e attività congelate, rischiano di essere sovraesposti agli effetti causati da dubbi, paure e difficoltà di concentrazione. Le reazioni dei maturandi del nostro territorio iniziano ad essere improntate a comprensibili domande che vengono accolte e prese in carico anche in quest’ultima parte dell’anno dagli psicologi attivi negli istituti del Fvg in cui hanno sempre garantito il servizio, anche durante i periodi di Dad.
“Le ultime settimane che ci distaccano dal test conclusivo di un percorso di studi sono complesse – premette il presidente dell’Ordine degli psicologi del Fvg Roberto Calvani –, per questo è fondamentale che i maturandi siano ancora maggiormente supportati ad assumere gli atteggiamenti corretti per affrontare l’esame orale e in questa sfida ancora una volta noi psicologi ci siamo e stiamo lavorando per rendere meno stressante quest’attesa”. Come tutte le prove di passaggio del ciclo di vita di un individuo va dato risalto alla prova stessa.
Ansia da contagio e quarantena.
“Non dimentichiamoci – prosegue Calvani – che contagi e quarantene non sono cessati e, quindi, molti studenti vivono una situazione doppia di ansia legata al rischio di contagio e di isolamento che potrebbero presentarsi magari poco prima della data fatidica, con la conseguenza di non poter sostenere l’esame in presenza”. Certo, il collegamento da remoto è sempre assicurato grazie al colloquio possibile in videoconferenza, come pure per i membri delle commissioni d’esame in caso di positività o quarantene, “ma per un candidato che attendeva di poter affrontare in presenza la maturità – prosegue lo psicologo -, che segna un passaggio psicologico e sociale conclusivo di un cammino di cinque anni, la sola ipotesi del remoto spaventa, oltre alla paura, di base, di contagiarsi e contagiare i propri familiari”.
Imparare a tollerare le frustrazioni e la paura di insuccesso.
Gli esami servono anche per imparare a tollerare la frustrazione, i timori, la paura dell’insuccesso, per misurarsi con gli altri e capire qualcosa di più del nostro funzionamento. Tutto questo scenario viene esposto dagli esperti in modo che “anche gli insegnanti, che hanno dimostrato impegno e dedizione durante questo secondo anno di pandemia, si mostrino accoglienti e comprensivi vista l’alta carica emotiva che anche questa maturità 2021 sta portando con sé ”, conclude Calvani. I suggerimenti finali sono declinati come consigli di vita. “Dare valore al proprio tempo, alla propria maturazione, alle proprie modalità con cui fronteggiare le tappe della vita, andare incontro senza paura alle varie prove di crescita”.