La congiunzione di Giove e Saturno.
Il 21 dicembre arriva portando con sé il solstizio d’inverno, quest’anno insieme a una sorprendente grande congiunzione tra Giove e Saturno. Le congiunzioni avvengono quando si verifica una particolare configurazione dei pianeti che vede due di essi, o più in generale due astri, avere la stessa longitudine e la stessa ascensione retta visti in base alla Terra. I due astri sono allineati se visti dalla Terra.
L’ultima grande congiunzione così vicina e visibile risale al 1226, un evento avvenuto 400 anni fa, ai tempi di Galileo Galilei, ma quasi impossibile da vedere. Per un effetto prospettico i due corpi celesti, in realtà distanti centinaia di milioni di chilometri l’uno dall’altro, appariranno separati da solo un decimo di grado. A occhio nudo saranno quasi indistinguibili l’uno dall’altro, ma con un binocolo o un piccolo telescopio i due pianeti saranno visibili.
Per l’occasione, che si ripeterà solo nel 2080, alcune sedi Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica) distribuite in tutta la penisola – tra cui anche quella di Trieste – realizzeranno in diretta l’evento “Giove e Saturno: l’incontro dei giganti”, che sarà possibile seguire a partire dalle 17 sui canali Facebook e YouTube dell’Inaf. Non mancherà anche un riferimento al Natale: una delle ipotesi più accreditate per spiegare la cometa di Betlemme sarebbe proprio una di queste congiunzioni, avvenuta nel 7/6 a.C.