I fondi ai Comuni dalla concertazione.
Dalla concertazione, arriva una pioggia di fondi ai Comuni del Fvg: circa 150 milioni di euro, ma per Udine, secondo il Pd, ci sono solo le briciole, pari 2,7 milioni destinati alla ristrutturazione di una scuola.
“A Udine viene concessa solo l’elemosina. Così la giunta Fedriga conferma il suo atteggiamento arrogante che vuole i sindaci proni, in fila e con il cappello in mano – tuonano i consiglieri regionali dem, Massimiliano Pozzo, Francesco Martines, Manuela Celotti e Massimo Mentil commentando l’emendamento alla legge di Stabilità attraverso il quale la Giunta finanzia il sistema della concertazione con gli enti locali e il pacchetto di interventi per il rilancio.
“Nella ripartizione della mole di denaro stanziata – continuano -, Udine, capoluogo di quel Friuli riconosciuto nei giorni scorsi come miglior territorio d’Italia per la qualità della vita, prima della rinomata provincia di Trento, riceve solo 2,7 milioni per la sistemazione della scuola elementare Dante. In questo modo la Regione umilia Udine: basti pensare che Pordenone e Trieste ricevono notevoli risorse in più, a conferma che evidentemente il metro è dato dall’appartenenza politica. Udine non ha alcun dazio da pagare – concludono – e l’umiliazione a un’amministrazione è un’umiliazione per tutto il territorio”.
Una polemica che si aggiunge a quella sollevata ieri dal Patto per l’Autonomia che, per bocca di Marco Putto, ha accusato la Regione di aver “palesemente escluso alcuni Comuni a guida centrosinistra“, citando tra i Municipi a cui sono state negate risorse Chions, San Vito al Tagliamento, Sesto al Reghena e San Martino al Tagliamento.
La distribuzione dei fondi.
Il Friuli orientale.
Per i Comuni di Cividale, Remanzacco, San Giovanni al Natisone, Pradamano, San Pietro al Natisone, San Leonardo, Corno di Rosazzo, Grimacco, Premariacco, Moimacco e Manzano ci sono 12 milioni di euro, ai quali si aggiungono gli oltre 3 milioni destinati alla Comunità di montagna del Natisone e Torre.
Nella città ducale, 3,38 milioni serviranno per tre interventi: il secondo lotto della riqualificazione dell’area sportiva scolastica denominata ex Efa per 1,07 milioni; la realizzazione del nuovo asse viario di interesse regionale per l’alleggerimento del traffico automobilistico dal centro storico Unesco che comprende la rotatoria in piazza Resistenza e la rotatoria tra via Foraboschi e via Manzano, nonché i lavori al palazzetto dello sport di via Perusini.
A questo si aggiungono la messa in sicurezza di via Cussignacco a Pradamano per 820mila euro, la realizzazione di una rotatoria stradale su viale Azzida in corrispondenza dell’intersezione con via Sedla a San Pietro al Natisone per 175mila euro e la riqualificazione dell’ambito urbano di via Stretta-via della Chiesa, comprendente il secondo lotto dello spazio a parcheggio, nonché lo sviluppo della viabilità di collegamento con via Orsaria, con conseguente sistemazione dell’area a Manzano per un totale di 1,39 milioni.
Altri 1,3 milioni sono destinati a Corno di Rosazzo, per lo sviluppo turistico del territorio e la cura della salute, il collegamento ciclabile tra il capoluogo e le frazioni di Villanova del Judrio e Medeuzza nel Comune di San Giovanni al Natisone per 850mila euro, l’adeguamento energetico e la manutenzione straordinaria della caserma dei Carabinieri di Grimacco per 350mila euro e del municipio e della scuola secondaria di Premariacco per 1,9 milioni e i lavori a Moimacco sull’area festeggiamenti di San Giovanni per 400mila euro.
La Bassa friulana.
Sono oltre 8 i milioni di euro destinati ai Comuni di Latisana, Lignano Sabbiadoro, Varmo, Carlino, Muzzana del Turgnano, Precenicco e Pocenia; di questi, 3 serviranno per la realizzazione del masterplan Città dello Sport di Lignano Sabbiadoro mentre altri 445mila alla pista ciclabile nord sud in via Leonardo Da Vinci a Pocenia.
Sono previsti, tra gli altri, i lavori di completamento del nuovo centro Aula magna-Auditorium e laboratori del complesso scolastico del Comune di Carlino (990mila euro), nonché la realizzazione del progetto di sistemazione, valorizzazione e implementazione multimediale della biblioteca locale, della sala consiliare e della sala civica Villa Muciana a Muzzana del Turgnano (300mila euro).
All’elenco si aggiungono il primo lotto dei lavori di manutenzione straordinaria dell’edificio ex oratorio a Precenicco (445mila euro) e la riqualificazione dell’area dell’ex oratorio parrocchiale del Comune di Varmo (350mila euro). Infine, lo stanziamento di 1,7 milioni di euro per Latisana è destinato alla realizzazione dei locali destinati a cultura e fruizione sociale a completamento della nuova biblioteca.
La montagna.
Ben 57 milioni di euro andranno ai Comuni della montagna friulana; tra i progetti, c’è il completamento dello stabilimento termale di Arta Terme (1,5 milioni); a Buja, miglioramento funzionale e adeguamento impianti polo sportivo Polvaries 1,1 mln; a Cercivento, ampliamento sede vigili del fuoco 670mila euro; a Gemona, messa in sicurezza dell’incrocio Campolessi 580mila euro.
A Moggio Udinese ristrutturazione sede dei carabinieri 500mila euro; a Montenars riqualificazione urbana e completamento ex albergo Alpi 700mila euro; ad Osoppo, lavori di ampliamento cimitero comunale 640mila euro; a Paularo, realizzazione del museo comunale 700mila euro; a Sappada, completamento e valorizzazione Orrido Aquatona 450mila euro; a Tarvisio, potenziamento del Parco Internazionale Geominerario 421mila euro; a Tolmezzo, lavori di efficientamento energetico scuola Gian Francesco da Tolmezzo 3 mln.
E ancora, a Trasaghis, realizzazione mensa scolastica e aula di musica 850mila euro; a Verzegnis, riqualificazione energetico sismico scuola materna di Chiacis 750mila euro; a Zuglio, lavori di sistemazione viabilità 200mila euro; alla Comunità di montagna Val Canale, Canal del ferro 4,082 mln per la realizzazione di interventi volti alla produzione di energia da fonti rinnovabili; alla Comunità di montagna del Gemonese, interventi volti alla produzione di energia da fonti rinnovabili 2,376 mln.
Considerando anche i contributi per progetti di investimento presentati da enti locali della Regione in forma associata, l’Alto Friuli si porta a casa altri 42 milioni: i Comuni dello Zoncolan avranno 7 milioni e 900mila euro per implementare i servizi di accoglienza turistica; la Comunità della Carnia avrà quasi 5 milioni per il settore della cultura; altri 6 milioni per i poli archeologici diffusi; 5,5 mln ad Arta, Paularo e Treppo Ligosullo per la rigenerazione urbana; 8 milioni a Enemonzo, Villa Santina, Raveo, Lauco per rigenerare antichi edifici a scopo ricettivo. Infine, quasi 9 milioni a Comeglians, Rigolato, Prato Carnico, Ovaro, Ampezzo, Preone e Socchieve per progetti di valenza turistica.
Il Pordenonese.
Attraverso la concertazione sono 33 gli enti locali del Friuli Occidentale individuati con 38 opere finanziate per un totale di 41,4 milioni di euro. Attraverso i progetti sovracomunali sono invece 32 i Comuni, raggruppati in quattro cordate, che gestiranno 26,3 milioni di euro di risorse destinate a nuove opere pubbliche.
Tra le opere finanziate, 4 milioni sono destinati alla costruzione della nuova casa di riposo di Villanova a Pordenone; 1,2 per la riqualificazione della piazza di Borgomeduna e 940mila euro a Cordenons per la piazzola ecologica. A Sacile andranno 3,9 milioni di euro per ampliare la casa di riposo, a Vivaro mezzo milione per un immobile polivalente e 261mila euro per la sistemazione della scuola primaria.
Un milione, inoltre, è destinato alla realizzazione della rotatoria all’incrocio della Ss13 nella zona del Garage Venezia e della sede dell’Electrolux a Porcia, 150mila euro alla piazzola ecologica di Roveredo e 410mila euro al completamento del percorso ciclopedonale di Lestans a Sequals.
Un milione e 200mila euro riguardano la riqualificazione del centro di Fontanafredda, un milione e 200mila la realizzazione di un’aula didattica presso il centro visite del sito Unesco del Palù a Caneva e un milione e 300mila euro la scuola secondaria Marconi di Maniago.
Sinistra Isonzo.
Sono 6,5 i milioni di euro per i Comuni di Fogliano-Redipuglia, Ronchi dei Legionari, San Pier d’Isonzo, Staranzano, San Canzian d’Isonzo e Monfalcone. In particolare, 3,5 milioni sono destinati a Fogliano-Redipuglia per il secondo lotto dell’intervento di realizzazione della scuola primaria e secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Livio Verni.
A Monfalcone sono destinati 1,1 milioni per la riqualificazione, la razionalizzazione e l’adeguamento della viabilità stradale e ciclopedonale con l’eliminazione delle barriere architettoniche. Gli altri interventi finanziati saranno la ristrutturazione della caserma dei Carabinieri di San Canzian d’Isonzo (800mila euro), la messa in sicurezza della Sp 1 (via XXV Aprile) con la manutenzione straordinaria e la contestuale eliminazione delle barriere architettoniche di alcuni tratti dei marciapiedi nel Comune di San Pier d’Isonzo per un totale di 194mila euro.
A Staranzano sarà implementato il sistema di videosorveglianza per 255mila euro mentre a Ronchi dei Legionari sarà possibile completare i lavori di sistemazione delle intersezioni tra Sr 305 e la viabilità limitrofa, in prossimità di via D’Annunzio e di largo Petrarca per 712mila euro.