I comuni al voto in Fvg.
Sono 37 i comuni del Fvg che andranno al voto il prossimo autunno. 33 sono sotto il 15mila abitanti dove le elezioni si svolgeranno a turno unico. E mentre è iniziato il conto alla rovescia con l’appuntamento elettorale delle amministrative, il governatore Fvg Massimiliano Fedriga ipoteca il futuro forte del consenso ottenuto da un recente sondaggio, che lo pone al 42% tra le intenzioni di voto per le prossime regionali.
Quando si vota in Fvg.
Le elezioni comunali in Fvg sono state ufficialmente spostate in autunno. Si sarebbero dovute tenere la scorsa primavera, ma la situazione pandemica era ancora troppo grave per organizzarle. L’appuntamento elettorale sarà allora tra il 12 settembre e il 14 novembre.
Come dicevamo sono 37 i comuni chiamati al rinnovo del loro sindaco. Tra quelli che non necessiteranno di ballottaggio ci sono Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Bertiolo, Castelnovo del Friuli, Chions, Comeglians, Dogna, Drenchia, Erto e Casso, Grado, Latisana, Majano, Moimacco, Moraro, Muggia, Palazzolo dello Stella, Palmanova, Paularo, Pinzano, Porpetto, Pravisdomini, Resiutta, Romans d’Isonzo, Ronchis, Ruda, San Pier d’Isonzo, San Quirino, Sauris, Tarcento, Torreano, Torviscosa, Vajont e Vivaro.
Quattro comuni sono invece sopra i 15mila abitanti, dove si potrebbe andare a ballottaggio nel caso che al primo turno non venga espressa una netta preferenza, ovvero maggioranza, verso un candidato. Questi comuni sono Cordenons, San Vito al Tagliamento, Pordenone e Trieste. Si voterà sia di domenica che di lunedì cercando di limitare i contatti tra chi si recherà ai seggi.
Il consenso del governatore Fedriga.
Sulle amministrative sarà determinante probabilmente anche il peso della Lega e della lista del governatore Fedriga. Il recente sondaggio Ipsos sulle intenzioni di voto 2023 pone la maggioranza che guida la Regione al 42% dei consenti. L’ipotesi di una lista Fedriga per il rinnovo della guida del Fvg interesserebbe già il 10% dell’elettorato, ma si potrà arrivare anche al 28-32% nel caso in cui il progetto andasse in porto.
Per quanto riguarda le intenzioni di voto, la Lega è al 32,3%. La coalizione di centrodestra al 57,1%, se si sommano anche i voti di Fratelli d’Italia (9%), Forza Italia (5,1%), lista del presidente (10%) e altre liste del centrodestra (0,7%). Numeri importanti di cui bisognerà tenere conto alle prossime amministrative.
La seconda forza in campo a livello regionale dopo la Lega è il Pd che viene stimato al 21,6%. Sommando il 5,9% della sinistra, il 2,1% di Azione, il 2% dei Verdi, l’1,2% di Italia Viva, l’1,1% di Più Europa e un 2,6% civico non si arriva comunque vicino ai primi. Terzo polo, come pure nelle ultime due tornate regionali, i grillini, al 5,2%.