La polemica in Consiglio regionale durante la commemorazione di Silvio Berlusconi.
Commemorazione di Silvio Berlusconi con fuori-programma, oggi in Consiglio regionale. Durante il minuto di raccoglimento disposto dal presidente Mauro Bordin, il consigliere Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha scelto di rimanere seduto al suo scranno anziché alzarsi in piedi come gli altri colleghi di Maggioranza e di Opposizione.
Una scelta che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha duramente contestato: “Consigliere Honsell, credo che oggi l’Aula sia stata svilita dal suo comportamento: avrebbe potuto almeno alzarsi in piedi e mostrare rispetto per chi ha guidato il Paese per tanti anni. Da presidente della Regione mi scuso con i cittadini per il suo comportamento”.
Era stato il presidente dell’Assemblea legislativa, Bordin, a tracciare per primo il profilo dell’ex premier e leader di Forza Italia scomparso il 12 giugno scorso, “un uomo – ha detto il massimo rappresentante dell’Assemblea legislativa – che prima da imprenditore e poi da politico ha segnato in modo profondo la vita del nostro Paese almeno dagli anni Ottanta ad oggi“.
È stata poi la volta dell’intervento di Fedriga, che con l’ex presidente del Consiglio ha collaborato nelle vesti di parlamentare: “Nei momenti cruciali – ha ricordato il governatore del Fvg – il presidente Berlusconi è stato sempre presente, interessandosi in modo diretto al nostro territorio. E anche dopo le ultime elezioni mi chiese specificatamente del futuro della regione, di come potevamo sviluppare la nostra collaborazione”.
Pioggia di critiche.
Di Bert: “Nessuna giustificazione, comportamento irrispettoso”
“Non credo esista una giustificazione per il comportamento irrispettoso tenuto oggi in aula dal consigliere regionale, Furio Honsell – commenta il consigliere regionale Mauro Di Bert, capogruppo di “Fedriga Presidente” – . Se non gradiva partecipare al momento di commemorazione che l’aula ha voluto tributare alla scomparsa del presidente Silvio Berlusconi, non faceva altro che accomodarsi fuori. Il suo non alzarsi in piedi è stata una caduta di stile che, per altro, non mi aspettavo dal professor Honsell”.
“Qui non si tratta di contrapposizione politica, di gradimento o meno dell’operato di una persona, ma del doveroso rispetto umano che si deve a chiunque, nel momento della sua dipartita. I diritti di una persona non dipendono dai giudizi e dai pensieri che abbiamo nei confronti di essa e credo che imparare a rispettare anche ciò che non si riesce a condividere e apprezzare, sia un alto esempio di tolleranza”.
Cabibbo: “Comportamento sconcertante”.
“Sconcerta un simile comportamento da parte di chi, le istituzioni, le ha rappresentate più volte in diversi ambiti. – commenta Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – . Forse il già rettore Honsell dovrebbe tornare a lezione, anziché impartire, come da tradizione di sinistra, insegnamenti morali, di valori democratici e di rispetto”.
Calligaris: “Vergognoso”
“Vergognoso il comportamento del consigliere Furio Honsell che dimostra di non avere rispetto non solo per la morte di una persona, ma soprattutto per il dolore di coloro che lo hanno pianto nei giorni scorsi. Si tratta dell’ennesima barbarie ideologica di chi non riesce nemmeno ad alzarsi per ricordare l’avversario morto” – ha commentato presidente del Gruppo Lega in Consiglio regionale, Antonio Calligaris – . È triste che nel ricordo dei titani, ci si debba occupare delle polemiche dei nani”.
Bernardis: “Offesa alle istituzioni”
“Sono esterrefatto dal gesto del consigliere regionale Furio Honsell che, durante il minuto di silenzio in memoria di Silvio Berlusconi, ha deliberatamente scelto di perpetrare uno sfregio alle istituzioni rimanendo seduto – riferisce il consigliere regionale Diego Bernardis (Fedriga Presidente).
“Neanche di fronte alla morte – continua Bernardis – fra l’altro di un uomo delle istituzioni che ha notevolmente contribuito nella vita politica del nostro Paese come Silvio Berlusconi, il consigliere Honsell ha evitato di alimentare polemica con un gesto fuori luogo e di sfregio nei confronti della massima assise legislativa del Friuli Venezia Giulia”.
“Stigmatizzo con decisione il gesto, fortunatamente isolato, del consigliere Honsell. Alla pari di altri suoi compagni di Centrosinistra – conclude Bernardis – avrebbe potuto scegliere di restare fuori dall’Aula, anziché squalificare un momento di profondo cordoglio, memoria e raccoglimento”.