La classifica del Sole24Ore sulla qualità della vita nelle province del Fvg.
Udine è la seconda città più vivibile d’Italia per bambini da 0 a 10 anni, Gorizia al quinto posto, secondo l’ultima classifica del Sole 24 Ore. Per la prima volta sono stati pubblicati infatti i dati delle province con il migliore contesto di vita per bambini, giovani e anziani. Nella Top 3 generale, Cagliari si distingue per essere una provincia a misura di bambino, Ravenna un luogo attraente per i giovani, Trento svetta per il benessere degli anziani. Tre province molto diverse “vincono” la sfida della Qualità della vita declinata per i tre target generazionali.
Il dato su Udine.
Sebbene Udine sia solo 79esima nella classifica per retta di asili nido e 57esima per tasso di fertilità (classifica in cui Gorizia è al secondo posto con 1,4 figli per donna), recupera posizioni grazie agli altri dieci parametri considerati. E’ infatti quarta per la presenza di scuole con palestre o piscine, sesta per numero medio di studenti per classe nelle scuole pubbliche e ottava per scuole accessibili senza barriere fisiche. Udine risulta poi tredicesima per spazio abitativo (superficie media/componenti medi delle famiglie), 16esima per giardini scolastici e 20esima per pediatri (professionisti attivi ogni 1000 abitanti). Scende un po’ nelle classifiche del verde attrezzato e dell’indice sport e bambini (in entrambi i casi 33esima) e nei delitti denunciati a danno di minori in cui è 34esima. Infine, è 38esima per posti disponibili in asili nido.
La classifica su Gorizia.
Gorizia è quinta nella classifica generale e prima per quanto riguarda la presenza di verde attrezzato oltreché 13esima per posti disponibili negli asili nido. Pordenone è 20esima, al primo posto per scuole con palestra o piscina e al 18esimo per tasso di fecondità, ma all’88esimo sia per studenti per classe sia per pediatri. Trieste si ritrova 33esima, al primo posto per studenti per classe, al secondo per scuole con palestra o piscina e al 12esimo per posti disponibili negli asili nido. Tuttavia crolla nello spazio abitativo, in cui è 95esima, nelle scuole accessibili (101esima), nei delitti denunciati a danno di minori (104esima).
Per quanto riguarda i giovani, la prima città del Fvg a classificarsi è Gorizia al 13esimo posto. E’ sesta per numero di concerti, e 25esima per aree sportive all’aperto, ma solo 95esima per età media al parto e 91esima per laureati e altri titoli terziari. Trieste segue 14esima, con uno straordinario primo posto per laureati e altri titoli terziari grazie alla sua Università. E’ inoltre nona per quoziente di nuzialità, 14esima per concerti, 20esima per età media al parto. A tirarla giù in classifica sono gli amministratori comunali con meno di 40 anni (107esima ossia ultima), il gap degli affitti tra centro e periferia (98esima) e il tasso di disoccupazione giovanile (92esima). Pordenone è 24esima in generale, seconda per aree sportive all’aperto e ottava per gap degli affitti tra centro e periferia. Non bene il tasso di disoccupazione giovanile (107esima e ultima) né l’imprenditorialità giovanile (104esima). Infine, Udine è 50esima con valori al di sotto della media. 102esima per imprenditorialità giovanile e canoni medi di locazione, risulta comunque prima per gap degli affitti tra centro e periferia e ottava per laureati e altri titoli terziari.
Dagli anziani alle biblioteche.
Per quanto riguarda gli anziani, Gorizia è ancora la prima città della regione ad apparire in classifica e si attesta 12esima. I suoi punti di forza sono la presenza di infermieri e la spesa per l’assistenza domiciliare (entrambi al quarto posto), nonché le biblioteche (22esima) e la spesa per il trasporto disabili e anziani (24esima). Scende per pensioni di basso importo (91esima). Pordenone in questa classifica è 16esima: 11esima per orti urbani ma ultima per numero di geriatri. Trieste è 18esima: sesta per numero di infermieri ma 101esima nella spesa per il trasporto disabili e anziani. Udine è invece più in basso anche in questo caso, 38esima: 12esima per biblioteche e 13esima per esposti presentati contro l’inquinamento acustico ma 104esima per geriatri.
La pandemia ha poi fatto esplodere le disuguaglianze, a volte anche i conflitti generazionali, così come le lacune di alcuni territori. Colpisce il numero medio di studenti per classe, che varia dai 14 di Trieste ai 25 di Parma. A conferma delle crescenti difficoltà per i giovani che vogliono mettere su famiglia, inoltre, il quoziente di nuzialità (più elevato a Bolzano, 3,2 ogni mille residenti) nel 2020 è crollato a causa delle restrizioni imposte per contenere i contagi. L’età media della madre al parto del primo figlio, infine, è risultata ovunque superiore ai 30 anni (più bassa a Siracusa, 30,7 anni).