L’analisi sugli incidenti stradali in Fvg nel 2020.
Quasi 50 morti in incidente stradale lo scorso anno, quando in Friuli Venezia Giulia ci sono stati 2.344 sinistri. Nel 2020 sono stati nel dettaglio 47 i decessi, con 3.029 feriti totali. Numeri, questi, rilevati dall’Istat in un apposito focus.
La pandemia da Covid, con lunghi periodi di chiusure, e le misure restrittive correlate hanno contribuito sicuramente ad abbassare i dati: gli incidenti sono calati del 29,4% rispetto al 2019, decremento anche per le vittime della strada (-34,7%) e feriti (-31,2%). Numeri in calo, inferiori però su scala percentuale a quelli nazionali: in Italia lo scorso anno gli incidenti sono calati del 31,3% e i feriti del 34%, mentre i decessi diminuiscono più della media nazionale (-24,5%).
Le tre cause più frequenti.
Ma quali le cause degli incidenti? Tra i comportamenti errati, il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e la velocità elevata sono i primi tre fattori scatenanti: insieme costituiscono il 39,2% del totale dei casi. In generale, i pedoni corrispondono al 17% delle vittime della strada in Fvg e l’8,1% dei feriti.
I capoluoghi le aree più a rischio.
Secondo l’analisi, l’incidentalità è elevata in tutti i comuni capoluogo e nella Venezia Giulia, lungo gli assi e i raccordi autostradali e lungo le principali strade regionali del Friuli. L’indice di mortalità aumenta nei comuni di Udine e Pordenone, mentre diminuisce in quello di Trieste e si azzera a Gorizia.
Il crollo durante il lockdown.
L’anno scorso il maggior numero di incidenti (1.683, il 71,8% del totale) si è verificato sulle strade urbane, provocando 23 morti (48,9% del totale) e 2.093 feriti (69,1%). Lockdown e coprifuoco hanno inciso sulla distribuzione temporale dei sinistri: a marzo e aprile si rilevano, rispettivamente, 93 e 52 incidenti, il 66,5% e il 78,8% in meno rispetto agli stessi mesi del 2019.