La cicloturistica Pavia-Gorizia dal primo settembre.
Dal Ticino all’Isonzo in bicicletta per rendere omaggio ai caduti della Grande Guerra. È stata presentata nel Comune di Gorizia dal sindaco Rodolfo Ziberna, dall’assessore allo sport e vicesindaco Stefano Ceretta, e da un rappresentante del Velo Club Pavia, Paolo Covre, la manifestazione cicloturistica “Dal Ticino all’Isonzo”, che si svolgerà in quattro tappe dal primo al 4 settembre, con arrivo a Gorizia in piazza Municipio.
La cicloturistica Pavia-Gorizia vuole ricordare il centenario della corsa ciclistica del 1919, organizzata dalla Gazzetta dello Sport e che si guadagnò all’epoca persino una storica prima pagina della Domenica del Corriere, per rendere omaggio alla Brigata Pavia che nel 1916 intraprese il tentativo di conquistare Gorizia. A guerra conclusa, i ciclisti che corsero dalle sponde del Ticino a quelle dell’Isonzo per portare a Gorizia il tricolore italiano, segnando simbolicamente l’ingresso della città nel Regno d’Italia. La manifestazione si sarebbe dovuta tenere lo scorso anno, ma è stata posticipata prima per le scadenze elettorali che hanno coinvolto la città di Pavia e poi per l’emergenza sanitaria che proprio in Lombardia ha mostrato il suo volto più drammatico.
“Questo è un appuntamento – ha commentato il sindaco Ziberna – che unisce due grandi passioni dei goriziani, quelle per lo sport e la storia. Sono convinto perciò che sarà un successo e che rappresenterà una nuova bellissima occasione per rafforzare l’amicizia tra le città di Gorizia e Pavia, e con il Reggimento che ne porta il nome, a cui il nostro Comune ha concesso pochi anni fa la cittadinanza onoraria, nel ricordo perenne del sacrificio di tanti giovani soldati caduti su questo fronte, per rendere Gorizia italiana durante la prima guerra mondiale”.
“Aspettando la corsa di settembre – ha aggiunto Ceretta – per l’amministrazione comunale già quello di oggi è un traguardo molto importante. La volontà di riproporre questa corsa storica ha messo l’amministrazione davanti a uno sforzo organizzativo molto importante, che abbiamo superato con la convinzione che anche lo sport possa fare da tramite per valorizzare la storia e la cultura della nostra città”.
“Gli iscritti al Velo Club Pavia amano lo spirito dell’avventura e vanno sempre alla ricerca di percorsi particolari – racconta Covre – come la Via del Sala, la Francigena e l’Eroica del Chianti che si corre con le biciclette d’epoca. Andando sempre alla ricerca di percorsi fuori dall’ordinario, abbiamo scoperto questa meravigliosa corsa del 1919 da Pavia a Gorizia e abbiamo pensato di poterla riproporre con il nostro spirito avventuroso, con il desiderio di dare una volta di più risalto a quelle pagine di storia d’Italia”.
La cicloturistica di settembre è organizzata dalla ASD Velo Club Pavia vedrà la partecipazione di un gruppo composto simbolicamente da appena dieci ciclisti, in parte cicloamatori del Velo Club Pavia e in parte componenti del 28esimo Reggimento Fanteria Pavia, iscritti all’ASD Esercito SME Ciclismo. La pedalata è suddivisa in quattro tappe per un totale di circa 440 chilometri, con partenza martedì primo settembre da Pavia. Il manipolo di corridori arriverà quindi a Gorizia, dopo aver affrontato l’ultima tappa che partirà da Cividale del Friuli, nella mattinata di venerdì 4 in piazza Municipio, dove si terrà l’incontro con le istituzioni cittadine per la cerimonia di chiusura della manifestazione. Lungo il percorso, i corridori attraverseranno le città di Cremona, Mantova, Cittadella, Castelfranco Veneto, Conegliano, Sacile, Spilimbergo, Cividale del Friuli e Udine.