Chiese sempre più vuote in Fvg.
Crollano le vocazioni, ma crollano anche i fedeli: in Friuli Venezia Giulia le chiese sono sempre più vuote. E la percentuale di chi frequenta luoghi di culto è la più bassa del Nord Est e decisamente sotto la media italiana.
A certificarlo sono i dati Istat relativi agli aspetti della vita quotidiana: se in Italia, le persone dai sei anni in su che frequentano un luogo di culto almeno una volta all’anno sono state il 17,9% nel 2023, nella nostra regione la percentuale scende al 13,1 mentre quella del Nord Est si attesta al 14,4.
Solo Bolzano segna un dato inferiore, ossia il 12,2%. In tutta Italia, oltre alla provincia autonoma, c’è solo la Toscana che registra una maggiore disaffezione alle chiese, col 12,1% di persone che hanno frequentano almeno una volta un luogo di culto (l’Istat non fa riferimento specifico al cattolicesimo). Di contro, il 35,8% dei friulani non è mai andato in chiesa nell’ultimo anno (ma la media del Nord Est è più alta, 37,1%).
Un allontanamento dalla pratica religiosa che continua da anni: nel 2022, in Fvg, le percentuali erano di 15,4 per chi ha frequentato almeno una volta un luogo di culto, e del 36,6 quella di chi non c’è mai andato. Risalendo nel tempo, nel 2013, dieci anni fa, i friulani che andavano in chiesa almeno una volta in 12 mesi erano il 21,9% (media Nord Est 27,2); al contrario, il 29,6% dei cittadini aveva abbandonato completamente la frequentazione di qualsiasi luogo di culto, rappresentando circa una persona su tre.
Vent’anni fa, nel 2003, quasi un friulano su cinque frequentava ancora la messa (24,6%). Questi dati sottolineano un cambiamento significativo nelle abitudini religiose della popolazione del Friuli Venezia Giulia, riflettendo una tendenza verso la secolarizzazione e una diminuzione della pratica religiosa tradizionale.