Caro bollette, il salasso per le imprese friulane: spesa su di quasi il 20%

Il caro bollette colpisce anche le imprese.

Il caro bollette non colpisce solo le famiglie, ma anche le imprese che, secondo i calcoli del Centro Studi della Cgia di Mestre, quest’anno si troveranno a spendere 13,7 miliardi di euro in più rispetto al 2024, con un incremento del 19.2%. E l’aumento di gas ed energia elettrica penalizza soprattutto il Nord che ospita la maggior parte delle aziende.

Anche se l’aumento dei prezzi è lontano dall’apice toccato con la crisi registrata tra il 2021 e il 2023, per le imprese del Friuli Venezia Giulia, la spesa complessiva per energia elettrica e gas nella regione potrebbe aumentare di 502 milioni di euro rispetto al 2024, registrando una crescita del 19,2%, in linea con quella nazionale (e leggermente più bassa del Nordest (19,5%).

Le aziende friulane vedranno un aggravio di 356 milioni di euro per l’energia elettrica (+17,6%) e 146 milioni per il gas (+24,7%). Con un consumo di 7.551 GWh di energia elettrica e 7.931 GWh di gas, il Friuli Venezia Giulia rappresenta rispettivamente il 3,6% e il 3,7% dei consumi nazionali totali.

La crisi energetica si ripercuote sull’economia locale

Le imprese della regione, che già affrontano sfide legate al mercato globale e alla competitività, dovranno ora gestire un aumento dei costi che potrebbe influire sulla redditività e sulla capacità di investimento. I settori più esposti includono metallurgia, alimentari, commercio e logistica, che sono particolarmente energivori e sensibili alle variazioni di prezzo.

Secondo la Cgia, l’incremento delle bollette rischia di alimentare una spirale inflazionistica, con ripercussioni negative sui consumi interni. Per fronteggiare la situazione, continua l’associazione di categoria, è essenziale adottare misure che incentivino la transizione energetica e l’efficienza. Investire in energie rinnovabili, sfruttare al meglio i fondi del PNRR e supportare le piccole e medie imprese del territorio potrebbero essere passi cruciali per alleviare l’impatto dei rincari.