I lavori sulle autostrade in Fvg.
Con l’estate che entra nel vivo, il traffico sulle autostrade del Friuli Venezia Giulia diventerà sempre più intenso. E così, complici i lavori per la costruzione della terza corsia e quelli per le manutenzioni, il rischio è che si creino disagi e problemi.
Tra code e incidenti, per molti il viaggio può trasformarsi in un percorso a ostacoli. Da inizio anno, sono già oltre 30 i sinistri maturati sulla A4 tra il nodo di Palmanova e Venezia, con esiti talvolta anche mortali. E così, ecco che si alza il grido d’allarme, complice il progressivo aumento delle partenze per i luoghi di vacanza che, inevitabilmente, faranno aumentare il traffico sulle nostre autostrade, data anche la zona bianca.
E se ieri i sindaci del Veneto si sono mossi per chiedere una velocizzazione dei lavori per la terza corsia, ma anche maggiore chiarezza per quanto riguarda il futuro della concessione autostradale (che dal 2017 non è più in mano ad Autovie Venete), anche in Fvg non mancano le preoccupazioni. “Ci sono troppi cantieri sparsi e a preoccupare sono anche le affermazioni del Commissario per la terza corsia riguardanti il semaforo di Palmanova: ha proposto di affidarne i lavori ai Comuni per andare più veloci. È evidente che qualcosa non va, serve chiarezza” attacca Mariagrazia Santoro, consigliere regionale del Pd e già assessore alle Infrastrutture del Fvg.
Anche lei rimarca il nodo relativo alla concessione autostradale. “Le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto la conferiscano alla nuova società, altrimenti andrà tutto a rilento, come un cane che si morde la coda – evidenzia la dem -. Con la pandemia, e la mobilità frenata, non ci sono stati grandi disagi. Ma ora tutti i nodi vengono al pettine. Nei 1.000 giorni di governo Fedriga non è stato aperto alcun nuovo cantiere, mentre sindaci e categorie economiche denunciano la pericolosità dei tratti a due corsie, le uniche attività note – attacca Santoro – sono le lamentele contro la burocrazia del presidente di Autovie, Paniz, e il taglio dei nastri inaugurali sulle opere già avviate dalla precedente amministrazione”. Da qui la richiesta di intervenire “perché – chiosa Santoro – è in ballo la sicurezza dei cittadini”.