Nelle campagne del Friuli parte il razionamento dell’acqua

La decisione del Consorzio di bonifica pianura friulana

Ieri lunedì 27 giugno si sono riuniti i tecnici del Consorzio di bonifica pianura friulana per fare il punto della situazione, dopo che le piogge degli scorsi giorni avevano temporaneamente alleviato la condizione di grave siccità degli ultimi mesi.

Le piogge, che avevano consentito il temporaneo spegnimento degli impianti di pompaggio con il doppio beneficio di un minor utilizzo di acqua e di energia elettrica, hanno esaurito i propri effetti. Pertanto il Consorzio ha stabilito di procedere alla riapertura degli impianti di irrigazione, anche alla luce delle previsioni metereologiche che per i prossimi giorni indicano assenza di precipitazioni in pianura, nonché temperature abbondantemente sopra le medie del periodo. 

L’irrigazione prevede razionamenti legati al basso livello delle falde, in particolare nella zona di Orzano e Premariacco e in alcuni pozzi del medio Friuli. Relativamente ai corsi d’acqua superficiale, in giornata verrà ripresa, dopo l’interruzione dei giorni scorsi, l’integrazione delle portate del Tagliamento mediante rilasci che la società A2A Spa effettuerà dal serbatoio dell’Ambiesta. 

Nella bassa friulana, viste le scarse precipitazioni, rimangono attivi gli impianti di pompaggio e l’esercizio dell’irrigazione di soccorso attingendo dai canali di scolo, appositamente invasati dal personale consortile. La situazione verrà costantemente monitorata nei prossimi giorni al fine di valutare la necessità di adottare ulteriori misure finalizzate a garantire il servizio irriguo nelle zone servite, compatibilmente con l’evoluzione del deficit idrico.