La campagna contro la bronchiolite.
Parte il 4 novembre in Friuli Venezia Giulia la nuova campagna di profilassi per la bronchiolite da Virus respiratorio sinciziale (Vrs), rivolta a neonati e bambini fino ai sei mesi di vita, con l’obiettivo di tutelare la salute delle nuove generazioni e dare serenità alle famiglie. “Questa campagna – ha detto l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi -, è un atto di rispetto e attenzione verso le nuove generazioni e le famiglie, per garantire serenità in uno dei momenti più importanti della vita genitoriale.”
Il Vrs, responsabile di oltre il 60% delle infezioni respiratorie acute tra i bambini, è in crescita sia in Italia che in Europa. Per questo motivo, la Regione ha deciso di adottare l’anticorpo monoclonale Nirsevimab, che le evidenze scientifiche dimostrano efficace nel ridurre le infezioni respiratorie che necessitano assistenza medica e ospedalizzazione rispettivamente dell’80% e del 77%. “La scelta di ampliare le profilassi somministrate ai neonati è parte integrante di una visione che inserisce ogni persona in un progetto di salute personalizzato e attento alle singolarità”.
I neogenitori potranno chiedere tutti gli approfondimenti del caso ai Pediatri di libera scelta, ai sanitari dei servizi di vaccinazione pediatrica, ai punti nascita e alle neonatologie della regione. La somministrazione dell’anticorpo monoclonale sarà offerta gratuitamente ai neonati, ai bambini nati dal 1° aprile 2024, ai bambini di età compresa fra i 6 e i 24 mesi che presentino fattori di rischio come, ad esempio, cardiopatia congenita emodinamicamente significativa (con o senza cianosi); immunodepressione primitiva o secondaria; malattie metaboliche; malattie neuromuscolari; broncodisplasia grave; patologia respiratoria grave; fibrosi cistica; trisomia 21; sindromi genetiche e/o malformazioni congenite con possibile compromissione respiratoria; pazienti in cure palliative; nascita prematura con storia clinica significativa su indicazione della Neonatologia di riferimento.
Seguendo le indicazioni dell’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome sulle attività per l’accesso universale dei neonati all’immunizzazione passiva contro il Vrs, i servizi daranno la priorità ai bambini nati a partire da novembre e nei 100 giorni precedenti (inclusi), oltre che a soggetti con età inferiore ai 24 mesi considerati fragili sulla base di specifici criteri medici.