L’analisi della Fondazione Gimbe sul Fvg.
In ulteriore miglioramento la situazione legata alla pandemia da coronavirus in Friuli Venezia Giulia. Lo “certifica” l’ultimo monitoraggio indipendente condotto dalla Fondazione Gimbe.
Nell’analisi condotta tra il 21 e il 27 aprile, migliorano tutti gli indicatori per la nostra regione. I casi attualmente testati positivi ogni 100.000 abitanti ammontano a 667, in diminuzione rispetto al periodo precedente. In netto calo i nuovi contagi, che fanno registrare -20.1% rispetto alla settimana prima: è la terza miglior performance italiana dopo il -24.5% dell’Abruzzo e il -21.8% della Sardegna.
Su scala nazionale, il decremento di nuovi contagi è pari a -7.7%. “Come atteso – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – continua la lenta e progressiva discesa dei nuovi casi settimanali, frutto delle restrizioni di un’Italia tutta rosso-arancione delle scorse settimane, che proseguirà verosimilmente ancora fino a metà maggio. Oltre 448 mila casi attualmente positivi confermano, tuttavia, che la circolazione virale nel nostro Paese è ancora molto elevata“.
Tornando al Fvg, si allenta fortemente anche la pressione sugli ospedali. I posti letto in area medica occupati da pazienti Covid-19 scendono al 21% (contro una media nazionale pari al 32%). Indicazioni positive anche dall’occupazione delle terapie intensive, calate al 18%, molto al di sotto della soglia critica fissata dal Ministero della Salute del 30%, e con un valore abbondantemente inferiore alla media italiana, che si attesta al 32%.
Prosegue, intanto, la campagna vaccinale. Secondo Gimbe, in Fvg la percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 10.5% a cui aggiungere un ulteriore 12.1% solo con prima dose. Gli over 80 che si sono già sottoposti alle due inoculazioni di siero è del 60.1%, cui aggiungere un ulteriore 24.5% che ha assunto soltanto la prima dose.
Inoltre, la percentuale di popolazione 70-79 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 7.6% a cui aggiungere un ulteriore 38,9% solo con prima dose. Infine, la percentuale di popolazione 60-69 anni che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 6,9% a cui aggiungere un ulteriore 13,2% solo con prima dose.