Il calo dei contagi in Fvg nel monitoraggio Gimbe.
Sarà per l’accelerazione della campagna vaccinale. Oppure, per una naturale flessione della curva pandemica. Fatto sta che, per la prima volta dopo settimane, cala la percentuale di nuovi contagi da Covid in Friuli Venezia Giulia. A certificarlo è la Fondazione Gimbe, con il suo monitoraggio indipendente nel periodo dall’8 al 14 dicembre.
Secondo l’indagine, in Fvg la variazione di nuovi casi rispetto alla settimana precedente è pari a -8,5%: la regione è così uno dei tre territori d’Italia con numeri in decremento, assieme a Molise (-21,6%) e provincia autonoma di Bolzano (-12,6%).
La guardia, però, deve rimanere alta, anche perché gli altri indicatori della pandemia sono in peggioramento. In Fvg, l’attuale incidenza dei casi per 100mila abitanti è pari a 671: soltanto provincia autonoma di Bolzano (1.180), Veneto (1.066) ed Emilia Romagna (781) fanno peggio. Sempre negativi anche i dati di occupazione degli ospedali: i posti letto appannaggio di pazienti Covid nelle terapie intensive sono pari al 16%, quelli in area medica al 24,5%. Entrambi riscontri peggiori di quelli del periodo precedente. Nell’ultima settimana, in regione si sono registrati 601 nuovi casi ogni 100mila abitanti a Trieste, 346 a Pordenone, 332 a Gorizia e 235 a Udine.
Il Fvg, nel frattempo, recupera terreno sui vaccini. La popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari 76,1% (media Italia 77,6%) a cui aggiungere un ulteriore 3,3% (media Italia 2,9%) solo con prima dose. Ancora in ritardo, invece, la copertura della somministrazione con terza dose: il tasso in regione è del 47,9%, contro una media italiana del 61,4%.