Cala l’indice di contagio in Fvg, preoccupano le terapie intensive.
Più luci che ombre, in attesa del “verdetto” di domani che sancirà la permanenza o meno del Friuli Venezia Giulia in zona gialla. È quanto emerge anzitutto dalla prima bozza di monitoraggio realizzata da Ministero della Salute e Istituto superiore di Sanità.
Secondo l’indagine, l’indice di contagio Rt – considerando il periodo dal 1° al 7 febbraio – scenderebbe in Fvg a 0.98, contro l’1.03 della settimana precedente. Un valore che dovrebbe consentire al territorio di rimanere giallo per un’altra settimana almeno.
Buone notizie arrivano anche dal monitoraggio indipendente a opera della Fondazione Gimbe e riguardante il periodo dal 3 al 9 febbraio. Sono in miglioramento, secondo lo studio, 4 parametri su 5 rispetto alla settimana precedente. Si tratta dei casi attualmente positivi ogni 100.000 abitanti, ora 874, così come è migliore l’incremento percentuale dei contagi, che si attesta sul 3.8% (sono 8 tra regioni e province autonome i territori che fanno peggio). Il numero di persone testate ogni 100.000 abitanti è salito a 1.510, mentre la buona notizia è la discesa della percentuale di posti letto in area medica occupati da pazienti Covid-19. Il valore è passato dal 45% della settimana precedente al 39% attuale, un valore sotto la soglia limite fissata dal Ministero (che è del 40%).
Peggiora, e resta ancora preoccupante, invece, l’occupazione di posti letto in terapia intensiva da parte di pazienti con coronavirus: il dato oggi è del 39%, contro il 35% della precedente indagine. Si tratta del secondo valore peggiore in Italia, dietro soltanto all’Umbria, dove è pari al 61%.